giovedì 5 giugno 2014

Ricerca e sviluppo, infrastrutture e occupazione: la Banca Europea degli Investimenti si impegna a finanziare le imprese e i giovani italiani



Con gli accordi firmati oggi dalla Banca Europea degli Investimenti, dal Ministero dell'Economia e dal Ministero dello Sviluppo Economico, è istituito un nuovo fondo da 500 milioni di euro per progetti in ricerca e sviluppo delle piccole e medie imprese e delle imprese a media capitalizzazione (Mid-Cap).
Si prevede, inoltre, il sostegno della banca alla realizzazione di infrastrutture ed alla promozione del credito a studenti universitari e dell’occupazione giovanile.



Condivisione del rischio fra Stato e BEI

La prima iniziativa comporta l’impiego di 100 milioni di euro del Fondo di garanzia per le PMI gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico per coprire i rischi di prima perdita in progetti di ricerca e sviluppo di PMI e Mid-Cap.
Grazie alla garanzia dello Stato, la BEI attiverà un portafoglio di prestiti di 500 milioni. Si tratta di una operazione innovativa a livello europeo nella quale Stato italiano e BEI condividono il rischio (risk sharing initiative).
Per 1 euro di garanzia dello Stato la Bei concede credito per 5 euro. In altre parole si tratta di una moltiplicazione (effetto leva) da 1 a 5 delle risorse pubbliche nazionali.
L’accordo consente quindi di finanziare progetti con un profilo di rischio più elevato, ma soprattutto di utilizzare risorse ingenti in una logica diversa dalla contribuzione a fondo perduto.

La BEI in campo per lo sviluppo del territorio

La seconda iniziativa è un accordo quadro tra i medesimi contraenti pubblici per aumentare le risorse destinate al finanziamento di nuovi investimenti. La collaborazione si svilupperà su tre linee:

  • individuare progetti per la realizzazione di infrastrutture e studiare congiuntamente le forme più opportune per finanziare le opere;
  • individuare progetti sostenuti da fondi strutturali europei ai quali aggiungere risorse BEI in diversi campi: piccole e medie imprese, occupazione giovanile, diritto allo studio, infrastrutture (soprattutto nel Sud Italia), agenda digitale, ricerca e sviluppo, efficienza energetica e sviluppo sostenibile;
  • fornire assistenza tecnica ai soggetti che programmano l’impiego dei fondi strutturali europei per il ciclo 2014-2020 in modo da ottimizzare l’utilizzo di queste risorse in combinazione con i fondi della BEI.

Tra le altre operazioni promosse dalla BEI, si segnalano:

  • il piano «Jobs for Youth» per i prestiti a Pmi, Mid-Cap e start-up che assumono almeno un giovane tra i 15 e i 29 anni; 
  • un’operazione congiunta con la Cassa Depositi e Prestiti per garantire nuove risorse alle PMI italiane ed alle Reti di imprese
  • progetti di cartolarizzazioni con le banche italiane per aumentare il credito disponibile per le aziende di minori dimensioni.


Collegamenti utili:

Banca Europea degli Investimenti: www.eib.org
Fondo di Garanzia per le PMI: www.fondidigaranzia.it


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