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mercoledì 29 ottobre 2014

Horizon 2020: pubblicato (E GIA' ESAURITO!) un bando per il finanziamento agevolato di progetti di ricerca e sviluppo

Bando ricerca e sviluppo H2020 FCS

Ultimo aggiornamento: 29 Ottobre 2014

Chiusura sportello a partire dal 29 Ottobre 2014

È stato chiuso, dopo soltanto due giorni di apertura, il primo bando del Fondo per la crescita sostenibile che, a partire dalle ore 9.00 del 27.10.2014, ha messo a disposizione 300 milioni di euro per la realizzazione di progetti di R&S negli ambiti tecnologici delineati dal programma europeo “Horizon 2020”.
Nei due giorni di apertura dello sportello sono arrivate 271 domande per un ammontare complessivo di agevolazioni richieste superiore alle risorse disponibili.
Le domande presentate in data 28.10.2014, secondo ed ultimo giorno di apertura dello sportello agevolativo, nel quale le risorse finanziarie disponibili si sono definitivamente esaurite, accederanno alla fase istruttoria in base alla graduatoria definita, come previsto dal bando, con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese.

A partire da mercoledì 15 ottobre è possibile avviare, attraverso l’apposita procedura informatica, la compilazione delle domande di agevolazione e dei relativi allegati per i progetti di ricerca e sviluppo negli ambiti tecnologici del programma Horizon 2020.
La piattaforma dedicata è raggiungibile al seguente indirizzo:
https://fondocrescitasostenibile.mcc.it/mise-fcs/

Le imprese sono invitate a:

  • registrarsi e iniziare la compilazione della domanda quanto prima, al fine di gestire eventuali problematiche nel più breve tempo possibile e con largo anticipo rispetto all'apertura dello sportello;
  • presentare la domanda a partire dal giorno di apertura dello sportello, 27 ottobre 2014, considerando che, ai fini dell’ammissione alle agevolazioni, nell’ambito dello stesso giorno non è rilevante l’ora e il minuto di presentazione della stessa.

Il MISE ha pubblicato una guida di supporto alla procedura di registrazione e presentazione della domanda.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso operativo il Decreto MISE 20 Giugno 2013 (modificato dal Decreto MISE 4 Dicembre 2013) pubblicandone le modalità attuative (Decreto MISE 25 Luglio 2014). Il bando - che attinge al Fondo per la Crescita Sostenibile (FCS) istituito con l'articolo 23 del Decreto Legge n. 83/2012 - fa riferimento al programma europeo Horizon 2020 e finanzia a tasso agevolato progetti, presentati da imprese, inerenti la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale, di rilevanza strategica per il sistema produttivo e per la competitività delle PMI.

ATTENZIONE! L’apertura dello sportello agevolativo è stata spostata al 27 Ottobre 2014: la domanda va presentata esclusivamente dalle ore 9,00 alle ore 19,00

Sommario

1. Presentazione delle domande
2. Risorse disponibili
3. Beneficiari
4. Requisiti delle imprese
5. Progetti ammessi
6. Spese ammesse
7. Tipologia ed intensità dell'agevolazione
8. Criteri di valutazione
9. Tempi di valutazione
10. Erogazione dei finanziamenti
11. Collegamenti


martedì 2 settembre 2014

Strumento UE per le PMI: Horizon 2020 supporta la ricerca e l'innovazione delle piccole e medie imprese

Strumento per le PMI in Horizon 2020


Il nuovo "Strumento per le PMI" - parte integrante del programma Horizon 2020 destinato a finanziare progetti di ricerca e innovazione nella Unione Europea - ha preso il via con il periodo di programmazione 2014-2020. Per la prima volta nella storia dei finanziamenti a gestione diretta della Commissione UE, il programma quadro settennale per la ricerca prevede una specifica misura ed uno stanziamento certo a beneficio delle sole imprese di dimensioni piccole o medie. 
Più nel dettaglio, lo "Strumento" offre alle PMI europee:

- sovvenzioni per progetti di innovazione in due fasi:
--- valutazione di fattibilità dell'idea innovativa (fase 1),
--- progetto di innovazione (fase 2);

- servizi di supporto per aiutare le PMI ad ottenere un profitto dalla innovazione e ad accedere a finanziamenti privati ed alla commercializzazione (fase 3);

- servizi di coaching per migliorare la capacità di innovazione delle imprese ed aiutarle ad allineare il progetto alle strategie aziendali.

Invito aperto in permanenza, con scadenze intermedie e specifiche di Fase:
Prima scadenza utile: 24 Settembre 2014

Sommario

1. Beneficiari
2. Provenienza
3. Collaborazioni esterne
4. Supporto per fasi
4.1. Fase 1 - Valutazione di fattibilità
4.2. Fase 2 - Progetto di innovazione
4.3. Fase 3 - Commercializzazione
4.4. Fase 4 - Coaching
5. Presentazione della domanda
6. Valutazione delle domande
7. Erogazione della sovvenzione
8. Collegamenti

mercoledì 28 maggio 2014

Ricerca e innovazione: la Commissione UE semplifica e rafforza la concessione di aiuti di Stato alle imprese


La Commissione europea ha adottato nuove norme che facilitano la concessione di aiuti da parte degli Stati membri a sostegno delle attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione (R & S & I). In particolare, le attività che non devono essere notificate alla Commissione per l'approvazione preventiva sono state notevolmente incrementate. Le nuove regole aiuteranno gli Stati membri a raggiungere gli obiettivi della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, limitando al tempo stesso le distorsioni nella concorrenza. Esse costituiscono una componente fondamentale del pacchetto della Commissione per la modernizzazione degli aiuti di Stato (cfr. IP/12/458 ). Le norme mirano a garantire che il denaro pubblico sia utilizzato dove è necessario e che gli aiuti di Stato mobilitino investimenti privati ​​in progetti che altrimenti non sarebbero attuati. Uno dei principali obiettivi consiste nel concentrare le risorse sui casi di aiuto di Stato più dannosi per la concorrenza.
Le imprese avranno la possibilità di beneficiare di varie tipologie di aiuto per una gamma più ampia di attività e per importi maggiori, senza aver bisogno di sottoporre i loro progetti al controllo preventivo delle autorità europee. Stando alle previsioni, con la nuova normativa semplificata, i paesi dell'UE saranno tenuti a notificare alla Commissione tra il 10% e 25% dei casi di aiuti di Stato, molto meno rispetto all'attuale 40%. Questa riduzione deriva dal minor numero di criteri per la notifica ufficiale. Circa tre quarti degli attuali aiuti e circa due terzi delle sovvenzioni non saranno più soggette a notifica alla Commissione, con un minore onere amministrativo per le imprese, le amministrazioni pubbliche e la stessa UE. In compenso i paesi dovranno pubblicare online informazioni sugli aiuti finanziari che superano i 500.000 euro, concessi alle imprese da enti pubblici. In tal modo sarà possibile per gli altri paesi, le altre imprese e tutti i cittadini verificare gli aiuti pubblici erogati sul territorio dell'UE.
Le nuove norme offrono ai paesi la flessibilità di investire, ad esempio, in poli di innovazione, infrastrutture a banda larga o salvaguardia del patrimonio culturale quando l'aiuto è chiaramente finalizzato a creare posti di lavoro e favorire la competitività. L'auspicio è che le modifiche possano aumentare in Europa gli investimenti in R&S e l'innovazione del 50% entro il 2020. Attualmente l'UE investe circa il 2% del PIL in questo settore. Un incremento al 3% porterebbe l'Europa in linea con gli Stati Uniti e il Giappone e aiuterebbe le imprese a lanciare nuovi prodotti e creare occupazione.

La riforma entrerà in vigore il 1° luglio 2014. 

Indice

1. QUADRO NORMATIVO
2. OBIETTIVI DELLA RIFORMA
3. FLESSIBILITA'
4. INTENSITA' DI AIUTO
5. SEMPLIFICAZIONI
6. TESTI DEI REGOLAMENTI
7. COLLEGAMENTI


venerdì 21 marzo 2014

Il FEI punta a sostenere PMI e start-up con garanzie e venture capital




Accanto alla BEI, il Fondo Europeo degli 
Investimenti (FEI) si prepara a destinare ulteriori risorse, nell'ambito della nuova programmazione dei fondi comunitari 2014-2020, al sostegno delle piccole e medie imprese europee per il tramite degli istituti di credito. La tradizionale agevolazione in forma di garanzia sara' accompagnata da nuovi strumenti di venture capital e risk sharing. 

Fonte: intervista al nuovo chief executive  del FEI sul Sole 24 Ore del 21 Marzo 2014.

lunedì 13 gennaio 2014

H2020 e COSME: seminario informativo domani a Roma



Quando: Mar, 14/01/2014 Dove: Palazzo Altieri, ABI - Piazza del Gesù, Roma

APRE, per conto del MIUR, organizza la Giornata Nazionale dedicata alla presentazione de “Le opportunità per le piccole e medie imprese e la finanza di rischio nella programmazione europea 2014-2020”.

Nel corso dell’evento i relatori interverranno per descrivere il ruolo e le possibilità per le PMI nei primi bandi Horizon 2020 e in COSME.

Inoltre, sarà previsto un approfondimento sui nuovi strumenti finanziari di debito ed equity.
In particolare, nel corso della giornata saranno ap‐profondite le seguenti tematiche: Opportunità per le PMI all’interno dei progetti collaborativi di H2020 Il nuovo “SME Instrument” I contenuti del Programma COSME L’Access to risk finance per le aziende.

Notizia tratta da:
www.emiliaromagnastartup.it

Sito Internet ufficiale:
http://www.apre.it/eventi/2014/i-semestre/info-day-pmi-e-finanza/

lunedì 16 dicembre 2013

Parte Horizon 2020: già pubblicati i primi bandi per la ricerca e l'innovazione nell'Unione Europea


Lo scorso 11 Dicembre 2013 la Commissione Europea ha pubblicato i primi inviti a presentare proposte relative ai progetti di Orizzonte 2020 (Horizon 2020), il programma di ricerca e innovazione dell’Unione europea con una dotazione di 80 miliardi di euro.
Con oltre 15 miliardi di euro di fondi previsti per il primo biennio, il programma contribuirà a sostenere l’economia della conoscenza europea e ad affrontare problematiche per migliorare in maniera tangibile le nostre vite.
Orizzonte 2020 abbraccia 12 aree su cui saranno incentrate le iniziative nel 2014/2015, includendo anche settori come l’assistenza sanitaria personalizzata, la sicurezza digitale e le città intelligenti.
La Commissaria europea per la Ricerca, l’innovazione e la scienza, Máire Geoghegan-Quinn, sottolinea che è stata ridotta la burocrazia al fine di rendere più semplice la partecipazione e invita caldamente i ricercatori, le università, le imprese, comprese le PMI, e le altre parti interessate a partecipare al programma.


ATTENZIONE!!!!
Seminario
"C2 Bioeconomy in Horizon 2020: Giornata Nazionale di Lancio Bandi 2014/2015"

ROMA, 19 dicembre 2013
MIUR - Sala C, Piazza John Fitzgerald Kennedy, 20
Organizzato da: "APRE - Agenzia per la promozione della ricerca europea" per conto del MIUR - Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e in collaborazione con la Commissione Europea

Nella giornata informativa verranno presentati gli argomenti di ricerca del nuovo piano di lavoro 2014-2015 del tema sicurezza alimentare, agricoltura e selvicoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e sulle acque interne nonché bioeconomia in Horizon 2020.
Si discuterà inoltre di quelle iniziative e partenariati sia europei che nazionali che sono strategici per una visione integrata dell'ambito bioeconomia.
Verranno, infine, illustrate alcune novità in merito alle regole di partecipazione, allo strumento per le Piccole e Medie Imprese e alla cooperazione internazionale.

Per maggiori informazioni, contatta APRE


Gli obiettivi, i temi e le modalità di partecipazione al programma 2014-2015 di Horizon 2020

Per la prima volta la Commissione ha indicato le priorità di finanziamento con un orizzonte temporale di due anni, fornendo ai ricercatori e alle imprese un’inedita certezza sulla direzione della politica di ricerca dell’UE.
La maggior parte degli inviti che saranno finanziati con la dotazione del 2014 è stata aperta lo scorso 13 Dicembre e molti altri seguiranno nel corso dell’anno.

Tutti gli Inviti-Bandi sono pubblicati sul Participant Portal della Commissione UE

I finanziamenti saranno orientati verso i tre pilastri fondamentali di Orizzonte 2020:

1) Eccellenza scientifica
Il programma finanzia i ricercatori di alto livello e le borse di ricerca Marie Sklodowska-Curie rivolte ai giovani ricercatori.

2) Leadership industriale
Si intende sostenere la leadership industriale europea in settori come le ICT, le nanotecnologie, la robotica, le biotecnologie e la ricerca spaziale.

3) Sfide della società
Progetti innovativi realizzati nel quadro delle sette sfide della società di Orizzonte 2020, riconducibili a: sanità; agricoltura, ricerca marittima e bioeconomia; energia; trasporti; azione per il clima, ambiente, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime; società riflessive; sicurezza.


Gli inviti per il 2014-2015 includono anche uno strumento dedicato alle piccole e medie imprese, che prevede uno stanziamento di 500 milioni di euro distribuiti su due anni. Numerosi progetti tratteranno anche questioni di genere e sono previsti finanziamenti per stimolare ulteriormente il dibattito sul ruolo della scienza nella società.

I primi bandi di Orizzonte 2020 sono relativi a 12 aree di interesse:

1) Personalizzare la salute e la cura

2) Sicurezza alimentare sostenibile

3) Crescita blu: liberare il potenziale dei mari e degli oceani

4) Sicurezza digitale

5) Città e comunità intelligenti

6) Energia competitiva a basse emissioni di carbonio

7) Efficienza energetica

8) Mobilità per la crescita

9) Rifiuti: una risorsa per riciclare, riutilizzare e recuperare materie prime

10) Innovazione Acqua: aumentare il suo valore per l'Europa

11) Superare la crisi: nuove idee, strategie e strutture di governance per l'Europai

12) Salvaguardia e protezione della società, adattamento ai cambiamenti climatici

Alcuni elementi e attori trasversali a tutte le misure:
- Le Tecnologie abilitanti chiave (Key Enabling Technologies - KETs) sono al centro di una vasta gamma di applicazioni e prodotti intelligenti nuovi e futuri. Orizzonte 2020 sosterrà le nanotecnologie, i materiali avanzati e tecnologie di produzione e di lavorazione avanzate.
- Orizzonte 2020 fornirà un sostegno sostanziale all'innovazione attraverso attività come la prototipazione, sperimentazione, dimostrazione, sperimentazione, validazione del prodotto su larga scala e replicazione sul mercato, oltre ad un sostegno alla domanda ed alla sperimentazione di nuove forme di innovazione nel settore pubblico e nel sociale che siano un modello per il settore privato.
- Il settore Information and Communications Technology (ICT) può aiutare ad affrontare molte delle sfide sociali più pressanti per l'Europa in settori quali la sanità e l'ambiente e promuovere società sicure e inclusive.
- Scienze sociali e umanistiche (Social Sciences and Humanities - SSH) è un settore integrato in ognuno dei pilastri di Orizzonte 2020, con l'obiettivo di fornire una base di conoscenze per l'elaborazione delle politiche a livello comunitario, nazionale e regionale.
- La dimensione di genere è esplicitamente integrata in tutte le sezioni del programma di lavoro.
- La cooperazione internazionale nella ricerca e nell'innovazione è, anch'essa, una priorità trasversale in Orizzonte 2020. Il programma è aperto alla partecipazione di ricercatori provenienti da tutto il mondo.
Uno degli obiettivi previsti è quello di creare partenariati tra università ed imprese in Europa e nel mondo attraverso lo scambio di personale per un breve periodo.
- Si prevede che almeno il 60% del bilancio complessivo Orizzonte 2020 debba essere correlato allo sviluppo sostenibile.
- Il Consiglio europeo della ricerca (CER) continuerà, nell'ambito di Orizzonte 2020, a proporre finanziamenti a lungo termine per i migliori scienziati e per i loro gruppi di ricerca. In particolare sono previsti: Starting Grants per i migliori ricercatori all'inizio della carriera, Consolidator Grants per eccellenti ricercatori indipendenti, Advanced Grants per i ricercatori senior.
- Il Joint Research Centre della Commissione, finanziato da Orizzonte 2020, fornisce sostegno scientifico e tecnico indipendente.

Valutazione dei progetti:
Tutte le domande di sovvenzione UE saranno valutate da comitati di esperti indipendenti. Gli specialisti saranno estratti da un database di esperti: per candidarsi al ruolo di valutatore, occorre registrarsi al Partecipant Portal.
La fase di valutazione scientifica del progetto ha una durata di 5 mesi, in seguito ai quali, in caso di ammissione, il beneficiario deve sottoscrivere entro ulteriori 3 mesi la convenzione di sovvenzione con la Commissione Europea.


Per saperne di più:

Notizia del lancio dei primi Inviti Horizon 2020

Manuale online di Horizon 2020

venerdì 22 novembre 2013

Il Parlamento Europeo approva il Bilancio 2014-2020: le conferme (FESR, FSE, cooperazione...) e le novità (Europa Creativa, COSME, Horizon 2020,..) per il raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020

Versione integrale del comunicato su Slideshare


Comunicato stampa IP/13/1096 del 19/11/2013


Bilancio UE 2014-2020: 1 000 miliardi di euro da investire nel futuro dell’Europa


Il Parlamento europeo ha approvato, lo scorso 19 Novembre 2013, il nuovo quadro finanziario pluriennale (QFP) dell'Unione Europea per i prossimi sette anni (2014-2020).

Grazie al via libera del Parlamento, nelle prossime settimane la proposta di QFP entrerà nella fase finale di approvazione al Consiglio, mettendo fine a ben due anni e mezzo di intensi negoziati.

Tra il 2014 e il 2020 l’Unione europea investirà circa 1.000 miliardi di euro nella crescita e nell'occupazione, contribuendo così a superare la crisi e rafforzare e sostenere la ripresa avviatasi in tutta l’UE, sostenendo finanziariamente quanti vivono al di sotto della soglia di povertà o che sono in cerca di lavoro, offrendo opportunità di investimento alle imprese di piccole dimensioni e garantendo assistenza alle comunità locali, agli agricoltori, ai ricercatori e agli studenti.

Messaggio video del presidente Barroso scaricabile qui

Grazie al nuovo quadro finanziario pluriennale 2014-2020, l’Unione europea potrà investire fino a 960 miliardi di euro in stanziamenti d’impegno (1% del reddito nazionale lordo - RNL - dell’UE) e 908,4 miliardi di euro in pagamenti (0,95% dell’RNL dell’UE). Non vi rientrano invece gli strumenti per circostanze impreviste (riserva per aiuti d’urgenza, Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, Fondo di solidarietà e strumento di flessibilità) e il Fondo europeo di sviluppo; questi strumenti, se pienamente mobilitati, rappresentano altri 36,8 miliardi di euro (0,04% dell'RNL dell’UE).

Il nuovo bilancio 2014-2020 definisce priorità di spesa finalizzate alla crescita sostenibile, all’occupazione e alla competitività dell’Unione, in linea con la strategia di crescita Europa 2020.


I 12 punti salienti del bilancio:

  1. Il Fondo sociale europeo (FSE) e il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) daranno un notevole contributo all'occupazione venendo in aiuto alle persone in cerca di lavoro. L'FSE destinerà almeno 70 miliardi di euro (circa 10 miliardi l’anno) alla creazione di posti di lavoro, integrando gli interventi in ambito nazionale. La nuova iniziativa a favore dell'occupazione giovanile, con una copertura di almeno 6 miliardi di euro nell'ambito dell'FSE, servirà a sostenere la realizzazione della garanzia per i giovani nel periodo 2014-2015. Nel complesso la politica di coesione riformata permetterà di mobilitare fino a 366,8 miliardi di euro destinati alle Regioni e alle città dell'UE e all'economia reale. È principalmente tramite questo strumento d'investimento che l'Unione realizzerà gli obiettivi della strategia Europa 2020: crescita e occupazione, lotta contro i cambiamenti climatici e riduzione della dipendenza energetica, della povertà e dell’esclusione sociale. Il FESR concorrerà alla realizzazione di questi obiettivi indirizzando le proprie risorse verso priorità fondamentali, quali il sostegno per le piccole e medie imprese, con l’obiettivo di raddoppiare i fondi da 70 a 140 miliardi di euro in 7 anni. Tutti i fondi strutturali e d'investimento europei saranno maggiormente orientati ai risultati e avranno una nuova riserva di efficacia e efficienza che incentiverà la qualità dei progetti. Infine, l’efficienza del Fondo di coesione e dei Fondi per lo sviluppo rurale (FEASR) e per la pesca (FEP) sarà collegata alla governance economica in modo da incentivare gli Stati membri a dare seguito alle raccomandazioni dell’UE nel quadro del semestre europeo;
  2. Il nuovo programma Erasmus+ permetterà a un numero quanto mai esteso di persone di trascorrere un periodo all’estero. Mirato a sviluppare competenze e occupabilità, il nuovo programma gode di una copertura di quasi 15 miliardi di euro (40% in più rispetto ai livelli attuali) che offre opportunità di studio, formazione, lavoro o volontariato all’estero a oltre 4 milioni di giovani: 2 milioni di studenti universitari, 650 000 apprendisti e studenti in formazione professionale e più di 500 000 giovani che partecipano a scambi o programmi di volontariato all’estero. Fino a 200 000 studenti che intendono seguire un corso completo di master all’estero - raramente coperto da borse di studio o prestiti nazionali - potranno beneficiare di un nuovo meccanismo di garanzia sui prestiti gestito dal Fondo europeo per gli investimenti. Verranno inoltre finanziati 600 partenariati nel settore dello sport, compresi eventi europei non profit. Due terzi delle risorse serviranno a finanziare opportunità di apprendimento all'estero, entro e oltre i confini dell'UE, mentre il resto sosterrà partenariati tra istituti d’istruzione, organizzazioni giovanili, imprese, autorità locali e regionali e ONG, come anche le riforme volte a modernizzare il settore dell’istruzione e della formazione e a promuovere l’innovazione, l’imprenditorialità e l’occupabilità;
  3. La cultura in Europa - cinema, televisione, musica, letteratura, arti dello spettacolo, patrimonio e ambiti collegati - potrà trarre vantaggio dal nuovo programma dell'UE "Europa Creativa". Con una copertura di quasi 1,5 miliardi di euro (9% in più in termini reali rispetto agli attuali livelli), il programma permetterà nei prossimi sette anni di rilanciare il comparto culturale e creativo, importante fonte di crescita e occupazione. Il programma Europa creativa sosterrà inoltre iniziative quali le capitali europee della cultura, il marchio del patrimonio europeo, le giornate europee del patrimonio e i cinque premi europei: il premio del patrimonio culturale dell'Unione europea/concorso Europa Nostra, il premio dell’Unione europea per l’architettura contemporanea, il premio dell’Unione europea per la letteratura, il premio European Border Breakers e il premio MEDIA;
  4. I fondi dell'UE per la ricerca e l'innovazione permetteranno di migliorare la qualità di vita dei cittadini europei e renderanno l'Unione più competitiva sulla scena mondiale. "Orizzonte 2020", il nuovo programma per la ricerca e l'innovazione, gode di una copertura di bilancio di quasi 80 miliardi di euro (circa il 30% in più in termini reali rispetto al quadro attuale) e occupa indiscutibilmente un posto centrale nella strategia dell’UE per il rilancio della crescita e dell'occupazione. I ricercatori e le imprese di tutta l’Europa potranno contare su un sostegno notevolmente rafforzato e semplificato. Orizzonte 2020 darà impulso a centri di eccellenza della ricerca in Europa, come il Consiglio europeo della ricerca, rafforzerà la leadership industriale nel campo dell’innovazione, anche con investimenti in tecnologie fondamentali, estenderà l'accesso al capitale e il sostegno delle PMI, contribuirà a affrontare grandi sfide sociali quali i cambiamenti climatici, a sviluppare i trasporti e la mobilità sostenibili, a rendere meno care le energie rinnovabili, a garantire alimenti più sicuri e ad affrontare i problemi legati all’invecchiamento demografico. Ma, cosa ancor più importante, Orizzonte 2020 contribuirà a colmare il divario tra ricerca e mercato, per esempio aiutando le imprese innovative a trasformare le loro scoperte tecnologiche in prodotti che abbiano un reale potenziale commerciale. Il nuovo programma di cooperazione internazionale destina per il periodo 2014-2020 oltre 6 miliardi di euro (30% in più rispetto ai livelli attuali) alle azioni Marie Skłodowska-Curie, permettendo così all’UE di sostenere più di 65 000 ricercatori. Nel periodo 2014-2020 l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) riceverà 2,7 miliardi di euro per rafforzare il legame tra insegnamento superiore, ricerca e imprese, per sostenere la creazione di nuove imprese e per creare opportunità di formazioni specializzate postlaurea;
  5. Le piccole e medie imprese, vera e propria spina dorsale dell’economia europea, rappresentano circa il 99% delle attività imprenditoriali europee e forniscono i due terzi dei posti di lavoro del settore privato. Il nuovo programma "COSME", che gode di una copertura di 2,3 miliardi di euro, permetterà di promuoverne la competitività e di stimolare la crescita e l’occupazione in Europa. Primo programma dell'UE destinato nello specifico alle PMI, COSME mira a facilitarne l'ingresso nel mercato fuori e dentro l’Unione offrendo un accesso agevolato al credito grazie a garanzie sui prestiti e capitale di rischio;
  6. gli investimenti infrastrutturali sono determinanti per la crescita e l’occupazione in Europa, sia che riguardino le reti dei trasporti che quelle dell’energia o delle TIC. Con una copertura di 33,3 miliardi di euro (26,3 per i trasporti, 5,9 per l’energia e 1,1 per il digitale), il nuovo meccanismo per collegare l’Europa (CEF) sarà il principale strumento per gli investimenti in infrastrutture strategiche a livello europeo. Il CEF aiuterà a costruire strade, ferrovie, reti elettriche e gasdotti, e a creare infrastrutture e servizi per il mercato unico digitale, fornendo un sostegno finanziario essenziale per colmare le lacune in termini di collegamenti tra le reti infrastrutturali europee che non verrebbero altrimenti affrontate. Interconnessioni migliori creeranno maggiori opportunità commerciali, più sicurezza energetica e faciliteranno le attività e gli spostamenti, a vantaggio dei cittadini e delle imprese di tutti gli Stati membri. Nel settore dei trasporti il meccanismo per collegare l’Europa contribuirà a realizzare la tanto attesa nuova politica delle infrastrutture: i nove corridoi principali per i trasporti nel mercato unico europeo sono destinati a rivoluzionare i collegamenti est-ovest. Nel settore delle infrastrutture energetiche, il meccanismo per collegare l’Europa giocherà un ruolo fondamentale per realizzare i principali obiettivi della politica energetica: energia a prezzi accessibili per tutti i consumatori, approvvigionamento sicuro e sostenibilità. Grazie anche alla velocizzazione delle licenze e agli incentivi normativi introdotti dal nuovo regolamento sugli orientamenti TEN-E, il CEF permetterà di migliorare radicalmente il clima degli investimenti destinati a questi progetti. Il CEF è inoltre il primo programma di investimenti a livello dell’UE nelle reti a banda larga e nelle infrastrutture di servizi digitali e, in quanto tale, contribuirà a fare in modo che il mercato unico del digitale diventi realtà;
  7. Le scarse risorse pubbliche rendono quanto mai necessario mobilitare altre fonti di finanziamento affinché il bilancio dell'UE abbia quella marcia in più rispetto ai finanziamenti diretti. È proprio questo l’obiettivo di strumenti finanziari quali prestiti, garanzie, partecipazioni e altri strumenti di condivisione dei rischi, ai quali il bilancio 2014-2020 farà più ampiamente appello, in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti (BEI), con il Fondo europeo per gli investimenti (FEI) e con le banche promotrici nazionali. Scopo di questi strumenti è sopperire all'incapacità del mercato di mettere a disposizione fondi per le PMI, i progetti di ricerca e sviluppo, l’efficienza energetica e le infrastrutture di base. La nuova iniziativa PMI della Commissione sosterrà per esempio i prestiti bancari alle PMI negli Stati membri particolarmente colpiti dalla crisi finanziaria avvalendosi di garanzie parziali sui prestiti e strumenti di cartolarizzazione. Un altro esempio di soluzione innovativa è l’iniziativa “Prestiti obbligazionari per il finanziamento di progetti”: questo canale di finanziamento, alternativo alle banche, permetterà di finanziare grandi progetti infrastrutturali - linee ferroviarie, autostrade, reti di trasporto dell’energia – facendo appello a investitori istituzionali, quali fondi pensione e compagnie assicurative, alla ricerca di flussi di cassa stabili e di lungo termine evitando forme tradizionali di finanziamento come i prestiti bancari. Una serie di programmi si avvarranno di questi strumenti finanziari: COSME (finanziamento delle PMI), Orizzonte 2020 (ricerca e innovazione), Erasmus+ (per il meccanismo di garanzia sui prestiti) e il meccanismo per collegare l’Europa (infrastrutture);
  8. Il bilancio UE 2014-2020 segna un importante passo avanti verso la trasformazione dell’Europa in un’economia pulita, competitiva e a basse emissioni di carbonio. Almeno il 20% dell’intero bilancio sarà infatti destinato ai progetti e alle politiche sul clima. Questo aumento sostanziale - che triplica l'attuale quota del 6‑8% - sarà in grado di attrarre ben 180 miliardi di euro in finanziamenti da destinare alla lotta contro i cambiamenti climatici nei principali settori di spesa, tra cui fondi strutturali, ricerca, agricoltura, politica marittima e della pesca e sviluppo;
  9. La politica agricola comune (PAC) riformata è la risposta decisa dell’UE alle grandi sfide di oggi, come la sicurezza alimentare, i cambiamenti climatici, la crescita sostenibile e la creazione di posti di lavoro nelle zone rurali. La nuova PAC risponde inoltre in modo più adeguato alle aspettative dei cittadini perché prevede pagamenti diretti più giusti e ecologici. La nuova PAC è più mirata, efficace e trasparente e rafforza la posizione degli agricoltori nella catena di produzione alimentare, sostenendo un’agricoltura orientata al mercato (le sovvenzioni all’esportazione, gradualmente ridotte negli anni scorsi, vengono soppresse). Nel 2011 le esportazioni di prodotti agricoli ammontavano a ben il 7% delle esportazioni dell’UE, per un valore di oltre 100 miliardi di euro (più delle automobili o dei prodotti farmaceutici). La PAC è senza dubbio un importante motore per l’occupazione e la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Da 50 anni la politica agricola comune è una politica europea a pieno titolo che riveste una grande importanza strategica. In tal senso oltre il 70% degli attuali finanziamenti agricoli in Europa proviene dall’Unione europea e non più dalle casse nazionali o regionali.
    Il QFP 2014-2020 prevede la seguente ripartizione: 312,7 miliardi di euro (29%) per le spese connesse al mercato e i pagamenti diretti (pilastro 1) e 95,6 miliardi di euro (9%) per lo sviluppo rurale (pilastro 2);
  10. Il nuovo QFP prevede regole di finanziamento molto più semplici e comprensibili per i beneficiari, in modo da ridurre gli errori. In totale sono state introdotte qualcosa come 120 misure di semplificazione. Per esempio nel quadro della politica di coesione e dei fondi per lo sviluppo rurale e per la pesca, gli investimenti dell’UE sono stati semplificati con l'introduzione di norme comuni a tutti i fondi strutturali e d'investimento europei, norme contabili più semplici e obblighi di rendicontazione più mirati e grazie a un maggior ricorso al digitale ("e-cohesion"). Nell'ambito del programma COSME, improntato a un approccio "zero burocrazia", verrà promossa la presentazione di offerte e di relazioni per via elettronica. Il programma Orizzonte 2020 garantisce un'elevata semplificazione grazie a un insieme di regole uniche per tutti i finanziamenti per la ricerca e l'innovazione, erogati in precedenza nel quadro di diversi programmi;
  11. I cittadini europei tengono a un’Europa più aperta e sicura e il nuovo bilancio contribuirà a garantire che le attività dell’UE di stimolo per la crescita economica, culturale e sociale possano svolgersi in un clima stabile e sicuro, nel rispetto delle regole. I cittadini potranno così sentirsi a proprio agio quando viaggiano, si trasferiscono, studiano o svolgono un'attività in un altro Stato membro. Il nuovo QFP sostiene la cooperazione in materia di diritto civile e penale, a maggior tutela dei diritti dei cittadini europei e dell’uguaglianza. Il nuovo bilancio prevede inoltre fondi per affrontare questioni transfrontaliere quali l’asilo, l'immigrazione, i controlli alle frontiere e i visti, e per combattere la criminalità e il terrorismo. Un meccanismo di pronto intervento potenzierà la capacità dell'Unione di reagire con prontezza e efficacia alle crisi legate alla migrazione e alla sicurezza. La copertura per le azioni in materia di cittadinanza, asilo, migrazione, salute, consumatori e sicurezza prevista dalla cosiddetta rubrica 3 aumenta del 26,5% rispetto al periodo precedente;
  12. L'Unione è un attore mondiale responsabile e in tal senso è tenuta a onorare i propri impegni con il resto del mondo. Le relazioni con i vicini a est e a sud e con i partner strategici continueranno a avere la massima priorità. Man mano che aumenta l’interdipendenza mondiale, l'Unione è chiamata a promuovere la propria sicurezza e la propria prosperità anche oltre i propri confini. In questo senso l'obiettivo globale dell'azione esterna nel quadro del nuovo QFP è garantire che l’Unione rimanga un partner influente e efficace in grado di promuovere la democrazia, la pace, la solidarietà, la stabilità, la prosperità e di ridurre la povertà, sia nei paesi più vicini che nel resto del mondo. L'Unione rimane pienamente impegnata a conseguire gli obiettivi di sviluppo del millennio. I fondi del nuovo QFP mirano maggiormente a aiutare i più poveri del mondo concentrandosi su un numero minore di paesi (come l’Africa subsahariana) e di settori (come la crescita inclusiva e sostenibile e il buon governo). Continuerà inoltre lo sforzo volto a prevenire le crisi, a preservare la pace e a rafforzare la sicurezza internazionale. Gli strumenti dell'Unione per l'assistenza esterna permetteranno inoltre di rafforzare l'impegno verso i paesi terzi in una serie di questioni di portata mondiale, come i cambiamenti climatici, la tutela ambientale e l'instabilità regionale, dando all'UE la possibilità di reagire in modo rapido e efficace alle catastrofi naturali o provocate dall'uomo ovunque nel mondo.
FAQ sul Bilancio 2014-2020 (in inglese):

lunedì 18 novembre 2013

Horizon 2020: video-interviste dal convegno organizzato dalla Regione Emilia-Romagna



Il seminario si è svolto nell'ambito dell'iniziativa "POR per fare" organizzata dalla Regione Emilia-Romagna in vista della predisposizione del nuovo Programma Operativo Regionale FESR 2014-2020.

Horizon 2020 è il nuovo programma europeo per la ricerca e l'innovazione.

Per scaricare le presentazioni del seminario, visita il sito del POR FESR Emilia-Romagna e la mia pagina di Slideshare.

I PRIMI BANDI "HORIZON 2020" PARTIRANNO IL PROSSIMO 11 DICEMBRE

Per avere ulteriori informazioni su Horizon 2020, contatta AGEVOFACILE

martedì 12 novembre 2013

GLOSSARIO: Cosa è il Fondo per la Crescita Sostenibile (FCS)


Con la riforma degli incentivi alle imprese di cui al DL “Crescita 1” (decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134), il FIT – Fondo per l’innovazione tecnologica ha assunto la denominazione di “Fondo per la crescita sostenibile”.

Il nuovo Fondo è destinato al finanziamento di programmi e interventi con un impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell'apparato produttivo, con particolare riguardo alle seguenti finalità:

  • la promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica per il rilancio della competitività del sistema produttivo, anche tramite il consolidamento dei centri e delle strutture di ricerca e sviluppo delle imprese;
  • il rafforzamento della struttura produttiva, il riutilizzo di impianti produttivi e il rilancio di aree che versano in situazioni di crisi complessa di rilevanza nazionale tramite la sottoscrizione di accordi di programma;
  • la promozione della presenza internazionale delle imprese e l'attrazione di investimenti dall'estero, anche in raccordo con le azioni che saranno attivate dal ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane.

Con decreto interministeriale 8 marzo 2013 sono state definite le priorità, le forme e le intensità massime di aiuto concedibili dal Fondo. In particolare sono state individuate le seguenti tipologie di interventi:


  • interventi per il sostegno dei progetti di ricerca e sviluppo, finalizzati, nell’ambito definito dal programma quadro di ricerca e innovazione “Orizzonte 2020”, a sostenere progetti volti ad introdurre significativi avanzamenti tecnologici tramite lo sviluppo di tecnologie abilitanti (tecnologie ad alta intensità di conoscenza e associate ad elevata intensità di R&S, a cicli d’innovazione rapidi, a consistenti spese di investimento e a posti di lavoro altamente qualificati) o di tecnologie che consentano di fronteggiare le “sfide per la società” definite in accordo con la strategia Europa 2020;
  • interventi finalizzati al rafforzamento della struttura produttiva del Paese, diretti a: incrementare la capacità competitiva di settori e comparti produttivi che necessitano di un riposizionamento competitivo e di una riqualificazione dei sistemi di produzione; incrementare e potenziare la base produttiva delle aree territoriali in ritardo di sviluppo, con particolare riferimento alle regioni del Mezzogiorno; riqualificare e riconvertire aree che versano in una situazione di crisi industriale
  • interventi per l’internazionalizzazione delle imprese e l’attrazione di investimenti dall’estero, attuati in raccordo con le azioni attivate dall’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese (ICE). Il Fondo interverrà, in particolare, a sostegno dei progetti delle imprese finalizzati a elaborare adeguati modelli distributivi, sviluppare piattaforme e-commerce e di franchising per le PMI, diffondere e tutelare il “Made in Italy”, favorire la partecipazione a fiere e a gare internazionali, nonché alla realizzazione di una strategia di internazionalizzazione;
  • interventi per “progetti speciali”, diretti a sostenere la riqualificazione competitiva di specifiche aree tecnologiche-produttive ritenute strategiche per la competitività del Paese. Questi progetti potranno prevedere una pluralità di interventi, anche di natura non strettamente agevolativa, come ad esempio interventi per la semplificazione normativa, e saranno finalizzati alla creazione di nuova occupazione o alla salvaguardia dell’occupazione esistente.

Le agevolazioni del Fondo sono concesse nella forma del finanziamento agevolato. La possibilità di concedere incentivi in forma diversa è subordinata al cofinanziamento comunitario o regionale.

Gli interventi del Fondo sono attuati con bandi ovvero direttive del Ministro dello Sviluppo Economico, in cui sono individuati, in particolare, l'ammontare delle risorse disponibili, i requisiti di accesso dei soggetti beneficiari, le condizioni di ammissibilità dei programmi d’investimento o dei progetti di ricerca e sviluppo, le spese ammissibili, la forma e l'intensità delle agevolazioni, nel rispetto delle intensità massime stabilite dalla normativa comunitaria, nonché i termini e le modalità per la presentazione delle domande, i criteri di valutazione dei programmi o progetti e le modalità per la concessione ed erogazione degli aiuti.

lunedì 11 novembre 2013

Horizon 2020: le opportunità e le sinergie con i fondi strutturali


Si è svolto oggi a Bologna un seminario, organizzato dalla Regione Emilia-Romagna, di presentazione dei bandi di Horizon 2020, il nuovo programma per la ricerca e l’innovazione dell’Unione europea, che partiranno il prossimo 11 dicembre 2013 su iniziativa della Commissione UE.

L'interessante seminario ha affrontato le modalità di presentazione delle candidature ai suddetti bandi europei e le sinergie di Horizon 2020 con la strategia regionale di utilizzo dei fondi strutturali.

Le diapositive presentate dai relatori sono scaricabili dal sito del POR FESR Emilia-Romagna e dalla mia pagina di Slideshare.

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