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lunedì 30 novembre 2015

Nuove imprese giovanili o femminili

Nuove imprese - Fonte dell'immagine: Invitalia
Nuove imprese - Fonte dell'immagine: Invitalia

Il Decreto MISE - MEF 08/07/2015 n. 140 (seguito dalla Circolare MISE 09/10/2015 n. 75445) ha riattivato la misura, gestita da Invitalia, di agevolazione delle nuove imprese prevista dal Decreto Legislativo n. 185/2000 Titolo I (Autoimprenditorialità). La nuova normativa prevede l'erogazione di finanziamenti a tasso zero destinati a società di micro o piccola dimensione costituite in territorio nazionale da non più di 12 mesi da parte di soci in maggioranza giovani (età non superiore a 35 anni) o donne.
La domanda può essere presentata anche da persone fisiche che si impegnano a costituire una società con i suddetti requisiti (l'avvenuta costituzione dovrà essere comunicata entro 45 giorni dall'ammissione). Le nuove imprese possono appartenere a qualsiasi settore di produzione o servizio (anche turismo, cultura e innovazione sociale), ad esclusione della sola produzione agricola primaria che non accede al de minimis. Gli investimenti ammissibili per le nuove imprese sono il suolo aziendale (max 10%), l'acquisto o costruzione di fabbricati e la realizzazione di opere edili e ristrutturazioni (in percentuale sul costo totale, variabile rispetto al settore), i macchinari, le attrezzature e (max 20%) i software e servizi ICT, i brevetti, licenze e marchi (max 20%), la formazione specialistica (max 5%) e le consulenze specialistiche (max 5%).
I finanziamenti a tasso zero per le nuove imprese hanno una durata massima di 8 anni e coprono fino al 75% dei costi totali ammissibili.

Presentazione dei piani d'impresa a sportello a partire dal 13 Gennaio 2016 (fino ad esaurimento risorse)


Sommario

1. Riferimenti normativi
2. Obiettivi
3. Beneficiari
4. Iniziative ammissibili
5. Spese ammissibili
6. Spese non ammissibili
7. Tipologia e misura dell'aiuto
8. Presentazione e valutazione delle domande
9. Criteri di valutazione
10. Erogazione
11. Vita minima dell'impresa
12. Riferimenti sul web


mercoledì 27 maggio 2015

Microcredito: operativo il Fondo di Garanzia

Microcredito - Foto di Alberto Cardino: cupola riflessa del Duomo di Parma
Foto di Alberto Cardino: cupola riflessa del Duomo di Parma

Con Decreto del Ministro Sviluppo Economico del 24/12/2015 è stata introdotta la possibilità, per le nuove imprese e i disoccupati, di ottenere finanziamenti agevolati attraverso il cosiddetto "microcredito" concesso da operatori specializzati. Il sostegno riguarda l'acquisto di beni e servizi strumentali, materie prime e merci, la retribuzione di nuovi dipendenti e la frequenza di corsi di formazione. I finanziamenti a rimborso, erogati fino ad un importo massimo di Euro 35.000 secondo un piano di durata massima pari a 10 anni, sono assistiti dal Fondo di Garanzia per le PMI (nella sezione dedicata al microcredito) in misura non superiore all'80% dell'importo garantito dal confidi o da altro fondo. In base al Decreto del Ministro Sviluppo Economico del 18/03/2015, la garanzia sul microcredito può essere prenotata prima della richiesta di finanziamento.

NEW! Il nuovo Fondo di Garanzia per il Microcredito è operativo a partire dal 27 Maggio 2015 (come da Circolare del Gestore del 26 Maggio 2015).

Sommario scheda Microcredito

1. Riferimenti normativi
2. Obiettivi del microcredito
3. Beneficiari
4. Altri requisiti dimensionali
5. Tipologie di spese finanziabili
6. Tipologia ed entità della agevolazione
7. Servizi di assistenza
8. Criteri di selezione
9. Prenotazione della garanzia
10. Risorse finanziarie del Fondo per il microcredito
11. Operatività del fondo
12. Progetti di inclusione sociale e finanziaria
      12.1. Beneficiari
      12.2. Spese ammissibili
      12.3. Tipologia ed entità dell'agevolazione
      12.4. Enti erogatori
      12.5. Operatitività
13. Operatori di finanza mutualistica e solidale
      13.1. Definizione
      13.2. Condizioni
      13.3. Operatività


lunedì 15 dicembre 2014

Hera Start Up, energia a sostegno delle giovani imprese




La crisi economica e dei consumi continua a ripercuotersi in maniera negativa sul sistema produttivo italiano ma, nonostante le difficoltà, emerge con forza la voglia di creare nuove giovani imprese: secondo i dati dell’Osservatorio Start-up, nel 2014 le start-up innovative sono cresciute del 120%!
I dati Unioncamere ci dicono che dal 2010 al 2013 è il Nord Est l’area che ha sofferto di più, tuttavia è proprio da questi territori che arriva quest’anno un segnale positivo: è al Nord infatti che opera il 57%  delle start-up innovative create nel 2014.

È in un contesto come questo che nasce e si inserisce Hera Start Up, un aiuto concreto studiato dal Gruppo Hera (in collaborazione con Aster, la società consortile per l’innovazione della Regione Emilia Romagna) che offre ai nuovi giovani imprenditori la possibilità di usufruire di una serie di servizi essenziali (gas, energia elettrica, ambiente e telefonia/internet) a condizioni estremamente convenienti.

mercoledì 22 ottobre 2014

Start-up innovative: bando POR FESR Emilia-Romagna

Start-up innovative: bando POR FESR Emilia-Romagna - Fonte dell'immagine: Commissione UE


La Regione Emilia-Romagna, a conclusione del periodo di programmazione dei fondi strutturali 2007-2013, ha attivato un bando per start-up innovative (così registrate presso il Registro Imprese) che operano nei settori ad alta tecnologia e/o nei campi dell'innovazione. Il bando, previsto nell'ambito dell'Asse 1 del POR FESR, sostiene l'avvio ed i primi investimenti (acquisto macchinari, hardware, software, arredi, brevetti, consulenze specialistiche, spese di costituzione, spese promozionali) delle nuove imprese ad alto contenuto di conoscenza (start-up innovative) con un contributo in conto capitale, pari al 60% della spesa complessiva, che può arrivare fino a 100.000 euro per singolo progetto valutato ammissibile. La procedura è valutativa a sportello: i due criteri ordinatori dei progetti presentati da start-up innovative - di cui è comunque valutato il business plan - sono la preminente partecipazione femminile e/o giovanile e l'ordine cronologico di arrivo.

Presentazione domande dal 1 Ottobre 2014 al 31 Marzo 2015

Sommario

1. Normativa di riferimento
2. Obiettivi
3. Beneficiari
4. Settori ammessi
5. Requisito di ammissibilità
6. Spese ammissibili
7. Spese non ammissibili
8. Durata del progetto
9. Tipologia ed intensità dell'agevolazione
10. Presentazione e valutazione della domanda
11. Criteri di priorità
12. Liquidazione del contributo
13. Collegamenti

giovedì 16 ottobre 2014

Bando commercio: il Comune di Parma sostiene l'avvio di nuove attività economiche nel centro cittadino

Bando Commercio Comune di Parma


Il Comune di Parma ha pubblicato oggi il bando commercio per favorire, attraverso l'erogazione di un contributo a fondo perduto di 10.000 Euro, l'apertura di nuove unità locali commerciali e/o artigianali in una zona del centro cittadino particolarmente colpita dalla crisi del commercio e che necessita di azioni di rivitalizzazione. Possono candidarsi al finanziamento del bando commercio sia le nuove attività, ancora da costituire in qualsiasi forma (anche in associazione), sia le nuove unità locali detenute da imprese già esistenti. Le spese ammissibili, finanziabili fino al 50%, comprendono le opere di ristrutturazione, l'acquisto di attrezzature e arredi (anche usati) e varie consulenze connesse alle spese di investimento. Per ottenere il contributo sul bando commercio, occorre superare una valutazione di merito che si concentra sul progetto d'impresa e sugli altri documenti di fattibilità da allegare alla domanda.

Scadenza PROROGATA AL: 31 Gennaio 2015

Sommario scheda Bando commercio Parma

1. Obiettivi
2. Risorse disponibili
3. Beneficiari
4. Soggetti esclusi
5. Spese ammissibili
6. Settori prioritari
7. Ulteriori criteri di priorità
8. Tipologia ed entità dell'agevolazione
9. Cumulabilità con altri contributi pubblici
10. Presentazione e valutazione della domanda
11. Erogazione del contributo
12. Collegamenti


lunedì 29 settembre 2014

Misure di liberalizzazione e facilitazione dell'attività di impresa nei decreti estivi

Esterno sede Camera di Commercio di Parma


Tanto il Decreto Legge n. 91/2014 ("Competitività") quanto il n. 90/2014 ("Pubblica amministrazione") sono stati integrati, in occasione della conversione in legge (rispettivamente, con L. 116/2014 e L. 114/2014), con varie misure rispondenti ad obiettivi di semplificazione e riduzione dei costi per le imprese. In particolare, il Decreto Competitività dispone la rimodulazione degli incentivi al fotovoltaico per favorire il taglio della bolletta energetica per le PMI; riduce le agevolazioni alla cooperazione a mutualità non prevalente per liberare risorse per la crescita; slaccia alcuni vincoli all'insediamento dei commercianti e velocizza le procedure del Registro Imprese. Il Decreto 90, dal canto suo, prevede un graduale abbassamento dei diritti camerali, raggiungendo a regime una riduzione del 50%. 

Sommario

1. Rimodulazione delle tariffe incentivanti per il fotovoltaico (art. 26 del DL 91/2014)
2. Riduzione delle agevolazioni alla mutualità non prevalente (art. 17-bis e art. 22 c. 3-bis)
3. Iscrizione "lampo" al Registro Imprese (art. 20 c. 7-bis DL 91/14)
4. Riduzioni dei diritti annuali da corrispondere alla Camera di Commercio (art. 28 DL 90/2014)
5. Meno vincoli agli insediamenti commerciali (art. 22-ter DL 91/2014)
6. Collegamenti

giovedì 20 febbraio 2014

Destinazione Italia è legge: si attendono i decreti attuativi per autoimprenditorialità giovani e donne, credito d'imposta ricerca, contributo per digitalizzazione PMI, minibond, etc.

Stralcio dell'articolo di oggi (20/02/2014) sul Sole 24 Ore a firma di Carmine Fotina (fonte del presente post)
 
 
Il 19 Febbraio 2014 il Senato ha approvato in via definitiva la legge di conversione del Decreto "Destinazione Italia": l'attuazione delle nuove misure è vincolata all'emanazione dei relativi decreti ministeriali.
La legge sconta un ridimensionamento delle ambizioni iniziali (scompare, rispetto al Decreto approvato dal Governo a dicembre, il tema delle Rc auto).
 
Di seguito sono sintetizzati alcuni punti significativi della legge:
 
- Autoimprenditorialità (Invitalia): mutui a tasso zero per nuove imprese create da GIOVANI e DONNE estesi a COMMERCIO e TURISMO ed alle aziende COSTITUITE DA NON PIU' DI 12 MESI;
 
- Il credito d'imposta fino a 2,5 milioni di euro annui per investimenti in RICERCA è limitato al 50% degli incrementi annuali di spesa;
 
- Confermato (ma in attesa del decreto attuativo) il voucher a fondo perduto fino a 10.000 euro per i processi di DIGITALIZZAZIONE delle imprese;
 
- Possibilità per le aziende che emettono MINIBOND di utilizzare come garanzia i propri beni strumentali, senza privarsi degli stessi;
 
- Introdotte facilitazioni per gli investitori in startup innovative;
 
- Nuovi Accordi di programma per la bonifica di siti industriali inquinati, con credito di imposta per spese in beni strumentali;
 
- Nuovo regime opzionale di incentivi a favore dei produttori di energia rinnovabile, con l'obiettivo di un abbattimento di costi per i consumatori pari a 850 milioni di euro.
 
 
Nei prossimi giorni fornirò approfondimenti sulla nuova legge: SEGUI AGEVOBLOG!
 
 
 


martedì 14 gennaio 2014

Rete Incubatori Invitalia: contributi fino a 200.000 euro per le imprese insediate o che intendono insediarsi



Il Fondo Rete Incubatori, destinato alle imprese insediate o che intendono insediarsi presso gli incubatori della rete di Invitalia, finanzia programmi di investimento nel settore manifatturiero e in specifici comparti del settore servizi.

Le domande di agevolazione potranno essere presentate a partire dal 3 aprile 2014 (GU 3 gennaio 2014). 


venerdì 20 dicembre 2013

ATTENZIONE! Autoimpiego: SOLO DAL SUD è di nuovo possibile presentare domanda di finanziamento ad Invitalia


Sono stati rifinanziati con 80 milioni di euro gli incentivi per l’Autoimpiego e l’Autoimprenditorialità gestiti da Invitalia (D.Lgs. 185/2000).

Dal 17 Dicembre 2013 è di nuovo possibile presentare la domanda di ammissione alle agevolazioni per iniziative da realizzarsi esclusivamente nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Sono stati inoltre stanziati 18 milioni di euro per incentivare lo sviluppo delle imprese turistiche, culturali e naturalistiche nei Poli di attrazione culturali, naturali e/o paesaggistici localizzati nei comuni di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Per saperne di più visita il sito di Invitalia



sabato 14 dicembre 2013

Destinazione Italia: il Governo approva misure di semplificazione e incentivazione per le imprese


Il Consiglio dei Ministri del 13 Dicembre 2013 ha approvato un decreto legge contenente interventi urgenti di avvio del Piano “Destinazione Italia”, per il contenimento delle tariffe elettriche, gas ed RC-auto, per l’internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed EXPO 2015.

Di seguito si propone una sintesi delle misure previste dal decreto-legge (immediatamente operative dal momento della pubblicazione del medesimo decreto sulla Gazzetta Ufficiale):

1) Si amplia l’ambito di applicazione dell’istituto del ruling di standard internazionale, con accordi per 5 anni tra fisco e imprese presso l’Agenzia delle Entrate, che costituirà un Desk dedicato agli investitori esteri.

2) Per rafforzare le funzioni del tribunale per le imprese e stimolare la capacità di attrarre investimenti, si concentrano su un numero ridotto di sedi (9) tutte le controversie nella competenza funzionale del tribunale delle imprese che coinvolgano società con sede principale all’estero, anche se con rappresentanza stabile in Italia.

3) Per la diffusione di canali di finanziamento delle imprese sui mercati alternativi (corporate bonds) e complementari al credito bancario, idonei a contrastare efficacemente il credit crunch, si vogliono mobilitare progressivamente fino a 20 miliardi di euro di credito aggiuntivo, con scarsi oneri per la finanza pubblica (4 milioni annui). Si spinge anche l’investimento degli investitori istituzionali italiani (compagnie di assicurazione e fondi pensione) verso il finanziamento delle imprese italiane.

4) Si punta sull’innovazione, con un credito d’imposta sul 50% delle spese incrementali in ricerca e sviluppo negli anni 2014-2016, con agevolazione massima di 2,5 milioni di euro per impresa ed un budget totale pari a 200 milioni di euro annui, a valere sulla prossima programmazione dei fondi comunitari 2014-2020. In questo modo potremo attivare nuovi investimenti in ricerca e sviluppo per oltre 600 milioni di euro annui.

5) Rifinanziamento dell’attività di promozione dell’ICE per 22 milioni di euro per l’anno 2014, estensione degli orari di apertura delle dogane e ampliamento dei consorzi per l’internazionalizzazione delle imprese agricole, facilitazioni nell’ottenimento di certificati e documenti anche in lingua inglese, e misure volte a favorire il funzionamento delle Camere italo-estere ed estere in Italia.

6) Al fine di favorire la digitalizzazione e l’ammodernamento tecnologico delle PMI si provvede a stanziare finanziamenti a fondo perduto mediante voucher dell’importo massimo di 10.000 euro.

7) Per contrastare le crisi industriali, anche al di fuori delle aree di crisi complessa, e favorire lo sviluppo dell’autoimprenditorialità e delle piccole imprese, soprattutto ad opera di giovani e donne, si semplificano e razionalizzano le attuali agevolazioni della Legge 185, concentrandole nella forma del mutuo agevolato a tasso zero ed eliminando la parte di contributo a fondo perduto, consentendo di attivare 300 milioni di nuovi investimenti con 3000 nuovi occupati.

8) Riduzione del premio assicurativo a fronte di: installazione scatola nera; risarcimento del danno in forma specifica; non cedibilità del diritto al risarcimento del danno.

9) Introduzione di un sistema incentivante opzionale offerto ai produttori di energia elettrica rinnovabile, per gli indirizzi strategici dell’energia geotermica ed in materia di certificazione energetica degli edifici e di condomini. Il risparmio è quantificato in circa 850 milioni di euro.

10) Interventi immediatamente cantierabili finalizzati al miglioramento della competitività dei porti italiani e dell’efficienza del trasferimento ferroviario e modale all’interno dei sistemi portuali.

11) Interventi per la liberalizzazione del trasporto aereo.


Il Governo ha poi approvato, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, un disegno di legge contenente misure per l’avvio delle attività economiche, per l’accesso al credito, per i finanziamenti ed agevolazioni alle imprese, collegato alla legge di stabilità 2014.

Di seguito sono elencate le principali misure previste, che diventeranno operative solo una volta approvate dal Parlamento:

1) Introduzione di un sistema incentivante alternativo offerto ai produttori di energia elettrica rinnovabile, sia eolica che fotovoltaica, in grado di diluire nel tempo gli oneri sulla componente A3.  Sviluppo di tecnologie di maggior tutela ambientale – conoscibilità dei titoli minerari, razionalizzazione della rete di distribuzione carburanti e stoccaggio del gas naturale; riduzione della quota minima di miscelazione dei biocarburanti nella benzina e nel gasolio

2) Per consentire l’accesso dei grandi progetti di innovazione industriale ai finanziamenti della Banca Europea per gli Investimenti (l’Italia è, infatti, rimasto uno dei pochissimi Paesi a non averli attivati), viene previsto un fondo di garanzia di 100 milioni di euro annui, che consentirà una leva, cioè l’ottenimento di finanziamenti, 5 volte superiore, pari quindi a mezzo miliardo di euro annui, capaci di attivare nuovi investimenti per circa 1 miliardo.

3) Al fine di rafforzare il finanziamento delle piccole e medie imprese, le operazioni di credito a medio e lungo termine sono sottratte al trattamento fiscale ordinario e assoggettate al pagamento di un’imposta sostitutiva in misura più bassa delle altre. È prevista, inoltre, l’eliminazione della ritenuta del 20 per cento sugli interessi e sui proventi di obbligazioni e, per favorire l’accesso al credito, la costituzione di un privilegio fiscale sui beni mobili destinati all’esercizio dell’impresa a favore di società finanziarie diverse dalle banche.

4) Semplificazione e razionalizzazione delle attuali agevolazioni concentrandole nella forma del mutuo agevolato a tasso zero ed eliminando la parte di contributo a fondo perduto per gli investimenti di piccole o micro imprese costituite da non più di sei mesi in forma societaria e in cui la maggioranza dei soci e delle quote di partecipazione sia composta da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni oppure donne. Lo strumento agevolativo è utilizzabile su tutto il territorio nazionale e non più solo nelle zone obiettivo 1 e 2 e nelle aree svantaggiate.

5) Si favorisce la nascita e l’avvio di attività delle nuove S.r.l., attraverso una maggiore pubblicità degli adempimenti presso il registro delle imprese e la previsione di modalità semplificate di pagamento dei diritti dovuti.

6) Misure per facilitare la costituzione di cooperative di dipendenti di imprese sottoposte a procedure fallimentari, riconoscendo un diritto di prelazione per l’affitto o l’acquisto di aziende o rami di azienda. Tale facoltà è concessa anche alle società finanziarie.

7) Per promuovere il riutilizzo produttivo dei siti inquinati di interesse nazionale da bonificare, individuati dal Ministero dell’Ambiente, suscitando investimenti superiori a 1,3 miliardi di euro, si introducono facilitazioni procedurali e benefici fiscali per i soggetti che partecipano al relativo accordo di programma, che sono tenuti indenni dalle responsabilità per l’inquinamento fermo restando il rispetto del principio “chi inquina paga”, mantenendo quindi tutte le responsabilità di chi ha inquinato in relazione agli interventi di messa in sicurezza, bonifica e ristoro dei danni.

8) Per favorire una maggiore diffusione della lettura dei libri cartacei è riconosciuta una detrazione fiscale del 19% sulle spese sostenute nel corso dell’anno solare per l’acquisto di libri muniti di codice ISBN, per un importo massimo di € 2.000, di cui € 1.000 per i libri scolastici ed universitari ed € 1.000 per tutte le altre pubblicazioni.

9) Misure per promuovere la diffusione dei servizi di connettività digitale mediante un’agevolazione per gli interventi volti ad assicurare una connessione digitale veloce per le PMI: la detrazione di imposta è del 65% per un massimo di 20.000 euro, per gli interventi di rete fissa o mobile che consentano l’utilizzo della connessione digitale. Tale agevolazione è data nei limiti consentiti dalla normativa europea di “aiuti de minimis”.

10) Per rispondere alla fuga dei cervelli rendendo più aperto il nostro sistema e facilitando l’attrazione di investitori, studenti, ricercatori e lavoratori altamente qualificati in Italia, si introducono importanti misure di agevolazione per i visti.


martedì 10 dicembre 2013

Riaprono i termini del Fondo Energia in Emilia-Romagna: c'è tempo fino al 30 Dicembre 2013, a condizioni ancora più vantaggiose

 

Riapre la possibilità di presentare domanda - da mercoledì 11 dicembre e fino al 30 dicembre 2013 - al Fondo rotativo di finanza agevolata per la green economy, a valere sull’Asse 3 del Programma Operativo Regionale FESR 2007-2013.

Diverse le novità per le imprese interessate ad investire: portato a 20.000 euro (dai precedenti 75.000) il limite minimo finanziabile, con la finalità di sostenere anche piccoli progetti per le microimprese. Aumenta, allo stesso tempo, il massimale per sostenere i progetti più strutturati, che ora viene fissato a 1.000.000 di euro rispetto ai precedenti 300.000 euro.

Per permettere alle imprese di calibrare meglio nel tempo l’investimento – alla luce delle perduranti difficoltà dell’economia e del mercato e dei più lunghi tempi di rientro dei progetti energetici per effetto delle nuove politiche incentivanti – la Regione ha esteso anche la durata massima del finanziamento, portandola a 7 anni, incrementando anche il proprio impegno riducendo dallo 0,5% a zero il costo della provvista pubblica, che incide per il 40% sul tasso del finanziamento.

Resta agganciato all’Euribor, maggiorato di 4,75 punti, il TAEG massimo sulla parte di provvista bancaria, con il risultato di un tasso netto – agli attuali valori dell’indice – non superiore al 3% per un periodo di 7 anni.

Sono diverse le banche convenzionate con il fondo, gestito dalla ATI Fondo Energia formata dai consorzi fidi regionali Unifidi e Fidindustria: tutte le Banche di credito cooperativo dell’Emilia-Romagna, la Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, il Banco Popolare (che comprende l’ex Banco di San Geminiano e San Prospero e l’ex Banca Popolare di Lodi) e la Banca Popolare di Ravenna.

A restare invariata è, invece, la tipologia di investimenti agevolabili: il fondo si pone l’obiettivo di incrementare gli investimenti delle imprese destinati a migliorare l’efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili attraverso la produzione o l’autoconsumo, nonché l'utilizzo di tecnologie che consentano la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali.

Scopo ulteriore del fondo è promuovere la nascita di nuove imprese operanti nel campo della green economy, incentivare gli investimenti immateriali volti all’efficienza energetica dei processi o a ridurre il costo energetico incorporato nei prodotti.

Possono fare ricorso al fondo le piccole e medie imprese operanti – in base alla classificazione delle attività economiche Ateco 2007 – nei settori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi alla persona aventi localizzazione produttiva in Emilia-Romagna.



Per ulteriori informazioni visita il sito del Fondo Energia

mercoledì 20 novembre 2013

Giro d'Italia delle donne che fanno impresa: il tour di Unioncamere per promuovere l'imprenditoria femminile



Dopo Nuoro, sarà Brindisi la prossima tappa del “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa”, dove il Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio ha deciso di puntare sulle peculiarità del territorio e dell'imprenditorialità femminile locale, collegandole al tema del turismo, asse portante del roadshow promosso da Unioncamere in collaborazione con le Camere di commercio.

L'appuntamento è per il 22 novembre, presso il Salone Università di Palazzo “Nervegna” in Via Duomo, con l’evento dal titolo "CHANGE: Community, Hospitality, Art, Network, Gender, Economy".

Nel pomeriggio, saranno ospiti della Camera di Commercio anche funzionari di Invitalia, che illustreranno come "Fare impresa innovativa nel Mezzogiorno” con gli incentivi
Smart&Start”.

L'inizio dei lavori è previsto per le ore 10.00, a piano terra è prevista anche una mostra artigianato delle eccellenze del territorio.

I materiali relativi agli incontri saranno resi disponibili sul PORTALE DI UNIONCAMERE PER LA PROMOZIONE DEI COMITATI PER L’IMPRENDITORIA FEMMINILE

martedì 12 novembre 2013

Comune di Parma: bando per avvio attività commerciali e artigianali nelle strade Bixio e Imbriani - SCADENZA PROROGATA!


SCADENZA PROROGATA AL 28/02/2014

La Giunta comunale di Parma, come già segnalato da AgevoBLOG, nei prossimi giorni approverà una Delibera d’indirizzo ai fini dell’emanazione di un Avviso pubblico destinato ad incentivare l’avvio di nuove attività che decideranno di aprire i battenti in strada Bixio e via Imbriani, mediante l’utilizzo di locali commerciali sfitti da almeno tre mesi.
La somma di 150.000 euro, derivante da compensazioni per l’apertura di nuove strutture di vendita già previste negli strumenti urbanistici del Comune di Parma, sarà erogata mediante 15 linee contributive a fondo perduto, a copertura di specifiche spese d’investimento, per un importo massimo non superiore a 10.000 euro per ogni singola nuova attività avente diritto.

E’ anche prevista la possibilità di integrazione dell’importo qualora per numero di domande pervenute oppure a seguito dei controlli effettuati, si riscontrassero delle economie di spesa.

Il bando sarà pubblicato entro il 20 novembre, le aziende avranno due mesi di tempo per proporre i loro progetti e i contributi saranno erogati materialmente prima dell’estate.

Destinatari
Nuove imprese e imprese già esistenti (individuali, societarie, ma anche associazioni e/o consorzi/cooperative) che intendono aprire nuove attività avendo già la disponibilità del locale fisico (vuoto da almeno 3 mesi antecedenti l’apertura del bando).
Non potranno essere ammesse le nuove imprese la cui composizione societaria sia in tutto o in parte uguale a quella di imprese già operanti nel comparto, che abbiano cessato l’attività nei sei mesi precedenti l’avviso pubblico.

Spese ammissibili (da sostenere a partire dalla data di pubblicazione del bando)
- Opere murarie e assimilate (ristrutturazione);
- Acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature (comprese quelle informatiche e gli arredi);
- Misure concrete per l’incremento del livello di sicurezza nei luoghi di lavoro, per l’abbattimento delle barriere architettoniche, per l’introduzione o il potenziamento di sistemi di qualità ambientale;
- Servizi di consulenza e assistenza connessi alle spese d’investimento.

Regime di aiuto
De minimis

Esclusioni
Attività di produzione/commercializzazione di bevande e bibite super alcooliche, ad eccezione della vendita di vini e spumanti DOP - DOC - DOCG, birre artigianali e liquori tipici della cultura locale e regionale italiana

Criteri di priorità
- Vendita di articoli sportivi, biciclette, libri, saponi/detersivi biologici, articoli d’arte/antiquariato, generi alimentari da agricoltura biologica freschi o confezionati, carne equina, prodotti ittici freschi, salumi/formaggi tipici, attività artigianali di conservazione e restauro di arredi e complementi, riparazione biciclette, lavorazione di abbigliamento su misura, produzione di paste alimentari, pasticceria, gastronomia, pane ed altri prodotti da forno.
- Promozione della cultura enogastronomica tipica, del commercio equo e solidale e del Made in Italy;
- Contributo alle politiche ambientali, quali ad es. risparmio energetico, adozione di misure per la riduzione dei rifiuti, etc..
- Creazione di imprese a prevalente partecipazione giovanile, immissione o rientro nel mercato del lavoro di inoccupati/disoccupati di lunga durata, provenienza da comparti svantaggiati (aree impattate dall'esecuzione di lavori per la realizzazione di opere pubbliche di particolare importanza).

Tipologia e intensità dell'agevolazione
Contributo a fondo perduto fino a € 10.000, e comunque in misura non superiore al 50% delle spese effettivamente sostenute.

Per ulteriori informazioni visita il sito del Comune di Parma

AGEVOFACILE ti può assistere nella presentazione del tuo progetto (spesa finanziabile dal bando)

domenica 10 novembre 2013

Finanziamento del Comune di Parma per l'avvio di negozi in via Bixio

Risorse disponibili: 150.000 euro.
Contributo a fondo perduto fino a 10.000 euro.
Il bando uscirà il 20 novembre 2013 e scadrà dopo due mesi.
Ulteriori informazioni nei prossimi giorni.
http://www.gazzettadiparma.it/mobile/dettaglio.php?return=index&link=http://www.gazzettadiparma.it/rssfeed/rss_mobi_dett.php?id=215088

martedì 5 novembre 2013

On-line il nuovo sito di AGEVOFACILE - Aiuti alle (nuove) imprese


Idea Geniale? Fatti agevolare


Visita il sito istituzionale di AGEVOFACILE - Aiuti alle (nuove) imprese: nuova grafica, nuovi servizi e....tante sorprese in arrivo!

venerdì 18 ottobre 2013

Smart&Start per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese nel Mezzogiorno

Tutte le informazioni sui finanziamenti per le start-up nel Sud Italia sono disponibili qui:


Per presentare domanda di contributo, contatta AGEVOFACILE.

Il futuro (incerto) dei finanziamenti per l'autoimpiego



Il senatore Giorgio Pagliari (@PAGLIARIG), che ringrazio molto per la disponibilità che mi ha dimostrato, ha rivolto al Governo un'interrogazione sul futuro dei finanziamenti per l'autoimpiego (D.Lgs. 185/2000).

Pubblico qui la risposta del sottosegretario competente, che non dipana i miei dubbi sull'eventuale rifinanziamento delle misure gestite da Invitalia (Lavoro Autonomo, Microimpresa, Franchising), e che sembrerebbe prospettare, per il prossimo futuro, la loro riproposizione solo nel Mezzogiorno.

Escludere il Centro-Nord sarebbe, a mio avviso, un danno per tutto il Paese. Cercherò ancora di indagare e vi terrò informati.

Per ulteriori chiarimenti, contatta AGEVOFACILE.




  

mercoledì 10 luglio 2013

Con il Decreto Lavoro scompaiono i requisiti di età per la Società a Responsabilità Limitata Semplificata (e gratuita!)


Il Decreto Lavoro, nell'ambito delle semplificazioni per l'autoimprenditorialità, stabilisce che qualsiasi persona, a prescindere dall'età, possa essere socia di una Società a Responsabilità Limitata Semplificata (finora questa forma di società era riservata agli under 35), la quale presenta il seguente regime semplificato:

  • capitale sociale pari ad almeno 1 Euro e inferiore a 10.000 Euro
  • sono ammessi come soci solo persone fisiche
  • l'avvio è praticamente gratuito: esenzione da diritti di bollo e di segreteria e da onorari notarili
  • gli amministratori possono essere estranei alla compagine sociale (novità introdotta dal Decreto Lavoro)
L'articolo sopra riportato è tratto dal dossier "Il nuovo lavoro" allegato al Sole 24 Ore del 10 Luglio 2013.


Per ulteriori informazioni, contatta Agevo Facile

Con il Decreto Lavoro è più facile avviare una Start-up Innovativa



L'articolo 9 comma 16 del Decreto Legge 76/2013 ("Decreto Lavoro") ha introdotto semplificazioni di accesso al regime di "Start-up innovativa " già previsto dall'art. 25 del Decreto Legge 179/2012 convertito con la Legge 221/2012.
La Start-up Innovativa, che potrà godere di agevolazioni fiscali, contributive e contrattuali, deve ora rispettare i seguenti requisiti:

  • essere una società di capitali
  • essere costituita da non più di 48 mesi
  • trattare prodotti o servizi ad alto valore tecnologico
  • rispettare almeno una delle seguenti condizioni: spese in ricerca e sviluppo almeno pari al 15% (prima era il 20%) del maggior valore fra costo e valore totale della produzione; almeno un terzo del personale deve essere dottore di ricerca o aver svolto ricerca certificata; almeno due terzi del personale deve possedere un titolo di laurea magistrale (possibilità introdotta dal Decreto Lavoro); azienda titolare, depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale relativa ad una invenzione (il Decreto Lavoro ha aggiunto i diritti relativi ad un programma di elaboratore originario registrato)
L'articolo e lo specchietto seguenti sono tratti dal dossier "Il nuovo lavoro" pubblicato sul Sole 24 Ore del 10 Luglio 2013.


Per ulteriori informazioni, contatta Agevo Facile


(il secondo paragrafo dell'articolo non si legge bene. Provo a rimediare: "...a favore di imprese costituite in forma di società di capitali o cooperative, purché di diritto italiano oppure società europea, le cui azioni o quote non siano quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione.")



venerdì 5 luglio 2013

Torna attivo il Fondo rotativo di finanza agevolata per la GREEN ECONOMY


Il Fondo rotativo di finanza agevolata per la Green Economy, gestito dal raggruppamento temporaneo d’imprese “Fondo energia” formato dai Confidi regionali Unifidi e Fidindustria, si pone l’obiettivo di incrementare gli investimenti delle imprese destinati a migliorare l’efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili attraverso la produzione o l’autoconsumo, nonché l'utilizzo di tecnologie che consentano la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali.
Scopo ulteriore del fondo è promuovere la nascita di nuove imprese operanti nel campo della green economy ed incentivare gli investimenti immateriali volti all'efficienza energetica dei processi o a ridurre il costo energetico incorporato nei prodotti. 

I beneficiari sono le piccole e medie imprese operanti nei settori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi alla persona aventi localizzazione produttiva in Emilia-Romagna.

Il fondo concede finanziamenti agevolati con provvista mista, della durata massima di 4 anni, nella misura minima di 75.000 euro e massima di 300.000 euro per progetto. Il tasso effettivo praticato a carico dell’impresa beneficiaria corrisponderà all'EURIBOR maggiorato di 3 punti percentuali: attualmente, ne risulterebbe un TAEG di poco superiore al 3%. 

Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 1 gennaio 2013.

Le risorse sono rese disponibili per il 40% dal POR FESR e per il restante 60% dagli istituti di credito.
Da lunedì 8 Luglio fino al 29 novembre 2013 - o comunque fino a esaurimento risorse - le imprese possono presentare domanda sul sito: 

Per ulteriori informazioni, visita la pagina dedicata al Fondo Energia sul sito del POR FESR 

Per presentare la domanda di finanziamento, contatta AGEVO FACILE

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