giovedì 4 dicembre 2014

Sblocca Italia: semplificazioni, rilancio edilizia e piano Made in Italy per internazionalizzazione

Sblocca Italia - Mappa cantieri - Fonte Governo

La presente scheda analizza le parti del Decreto Legge 12 Settembre 2014 n. 133 ("SBLOCCA ITALIA"), convertito con Legge 11 Novembre 2014 n. 164, più strettamente inerenti lo sviluppo dei sistemi produttivi e territoriali, perseguito attraverso misure di semplificazione burocratica (anche nell'utilizzo dei fondi europei, per i quali si introduce, nei casi di inerzia, un potere sostitutivo in capo al Presidente del Consiglio), rilancio del settore dell'edilizia (facilitando, in particolare, gli investimenti finalizzati alla locazione) ed agevolazione delle imprese che scelgono di muoversi sui mercati internazionali promuovendo il Made in Italy o propongono forme innovative di ospitalità turistica ("condhotel").
La maggior parte delle norme dello Sblocca Italia qui proposte richiede l'emanazione di provvedimenti attuativi che, alla data di redazione della presente scheda, non sono ancora stati pubblicati. La concreta operatività delle misure attende, quindi, l'entrata in vigore di tali provvedimenti.    

Sommario

1. Semplificazione burocratica
    1.1. Potenziamento di Cassa Depositi e Prestiti (art. 10)
    1.2. Potere sostitutivo del Governo nell'utilizzo dei fondi europei (art. 12)
    1.3. Fondo per la patrimonializzazione delle imprese (art. 15)
    1.4. Estensione della cessione crediti d'impresa (art. 15-ter)
2. Rilancio dell'edilizia
    2.1. Agevolazioni per l'investimento in abitazioni di locazione (art. 21)
    2.2. Agevolazioni per la valorizzazione del territorio da parte delle comunità locali (art. 24)
3. Misure per lo sviluppo delle imprese
    3.1. Piano di promozione straordinaria del Made in Italy (art. 30)
    3.2. Sostegno all'attività di ospitalità in immobili residenziali (art. 31)
4. Collegamenti e fonti



Sblocca Italia - Edilizia - Fonte Governo


1. Semplificazione burocratica

Riferimento nel testo di legge: CAPO IV - Misure per la semplificazione burocratica


1.1. Potenziamento di Cassa Depositi e Prestiti (art. 10)

Oggetto:
L'articolo 10 del Decreto prevede modifiche all'articolo 5 ("Trasformazione della Cassa depositi e prestiti in societa' per azioni") del DL n. 269/2003. In particolare, la CDP potrà ampliare l'attività di "gestione separata" (con garanzia dello Stato) a sostegno di PRIVATI nei settori di "interesse generale".

Operatività:
L'attuazione è demandata a successivi decreti del Ministero dell'Economia e delle Finanze e convenzioni fra MEF e CDP.


1.2. Potere sostitutivo del Governo nell'utilizzo dei fondi europei (art. 12)

Oggetto:
In caso di inerzia, ritardo o inadempimento delle amministrazioni responsabili della attuazione di programmi cofinanziati dalla Unione Europea, il Presidente del Consiglio (sentita la Conferenza unificata, il cui parere si intende reso trascorsi 30 giorni) propone al CIPE il definanziamento e la riprogrammazione delle risorse, rispettando il principio di territorialità (senza, quindi, il passaggio delle stesse risorse da una Regione ad un'altra).

Operatività:
Immediata


1.3. Fondo per la patrimonializzazione delle imprese (art. 15)

Istituzione di un fondo privato di servizio per il rilancio delle imprese industriali con equilibrio economico operativo ma con necessità di adeguata patrimonializzazione.

Beneficiari:
Imprese con un numero di addetti non inferiore a 150, con prospettive di mercato oppure oggetto di procedure di ristrutturazione societarie e del debito.

Oggetto di finanziamento:
Operazioni di patrimonializzazione per lo sviluppo operativo e l'implementazione di piani a medio-lungo termine.

Sottoscrittori del Fondo:
Investitori istituzionali e professionali.

Dotazione minima:
Euro 1.000.000.000 sottoscritti da almeno 3 investitori, ciascuno in misura compresa fra il 5% ed il 40%.

Durata del Fondo:
10 anni prorogabile.

Operatività:
Attuazione delegata ad apposito decreto MISE-MEF.


1.4. Estensione della cessione crediti d'impresa (art. 15-ter)

L'articolo 15-ter del Decreto dispone una modifica alla lettera c del comma 1 della Legge n. 52/1991 (Disciplina della cessione dei crediti di impresa), prevedendo l'estensione dell'ambito operativo della cessione dei crediti d'impresa ai soggetti in forma societaria che svolgono l'attività di acquisto crediti da soggetti del proprio gruppo i quali non siano intermediari finanziari.


2. Rilancio dell'edilizia

Riferimento nel testo di legge: CAPO V - Misure per il rilancio dell'edilizia.


2.1. Agevolazioni per l'investimento in abitazioni di locazione (art. 21)

Oggetto:

  • Acquisto effettuato o da effettuarsi dal 1 Gennaio 2014 al 31 Dicembre 2017 di unità immobiliari a destinazione residenziale, di nuova costruzione, invendute alla data dell'11 Novembre 2014 od oggetto di ristrutturazione;
  • Prestazioni di servizi, dipendenti da contratti di appalto, per costruzione di unità immobiliare a destinazione residenziale su aree edificabili già possedute dal beneficiario prima dell'inizio lavori o sulle quali sono già riconosciuti diritti edificatori.
Beneficiari:

Persone fisiche non esercenti attività commerciale.

Tipologia ed entità dell'agevolazione:
Deduzione dal reddito complessivo pari al 20% del prezzo di acquisto immobile (e degli interessi passivi da mutui per l'acquisto), nel limite massimo complessivo di spesa di Euro 300.000.

Condizioni per ottenere l'agevolazione:

  • Unità immobiliare da destinare entro 6 mesi alla locazione per almeno 8 anni continuativi (ammissibile risoluzione prima del termine per motivi non imputabili al locatore, se entro un anno viene stipulato un nuovo contratto);
  • Unità immobiliare a destinazione residenziale, escluse le categorie A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (ville) e A/9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici);
  • Unità immobiliare non ubicata nelle zone omogenee classificate E in base al Decreto Ministro Lavori Pubblici n. 1444/1968 (parti di territorio destinate ad uso agricolo);
  • Unità immobiliari con prestazioni energetiche certificate in classe A o B;
  • Canone di locazione non superiore a quello indicato nella convenzione di cui all'art. 18 del DPR n. 380/2001;
  • Nessun rapporto di parentela entro il primo grado fra locatore e locatario.
Opzione alternativa:

Cessione in usufrutto, da parte dell'acquirente dell'immobile anche prima del termine di locazione, a soggetti giuridici pubblici o privati operanti da almeno 10 anni nel settore dell'alloggio sociale, alle medesime condizioni di locazione sopra esposte.

Godimento dell'agevolazione:

  • Ripartita in 8 quote annuali di pari importo;
  • Non cumulabile con altre agevolazioni fiscali sulle stesse spese.
Operatività:

Attuazione demandata ad apposito Decreto interministeriale Infrastrutture-Economia.


2.2. Agevolazioni per la valorizzazione del territorio da parte delle comunità locali (art. 24)

Promotori:
Amministrazioni comunali, attraverso apposita delibera.

Oggetto:

  • Progetti di pulizia, manutenzione, abbellimento di aree verdi, piazze, strade;
  • Interventi di decoro urbano, recupero e riuso di aree e beni immobili per finalità di interesse generale;
  • Valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano ed extraurbano.
Beneficiari:

Cittadini singoli o (prioritariamente) associati in forma riconosciuta e stabile.

Agevolazioni:
Riduzioni o esenzioni di tributi, per un periodo limitato e definito, a beneficio di attività individuate dai singoli Comuni.


3. Misure per lo sviluppo delle imprese

Riferimento nel testo di legge: CAPO VII - Misure urgenti per le imprese


3.1. Piano di promozione straordinaria del Made in Italy (art. 30)

Obiettivi:
  • Aumentare il numero di PMI italiane sul mercato globale;
  • Aumentare le quote italiane del commercio internazionale;
  • Valorizzare l'immagine del Made in Italy nel mondo;
  • Attrarre investimenti esteri in Italia.
Operatività:

Attuazione demandata ad apposito Decreto MISE - d'intesa con i Ministeri degli Esteri e delle Politiche Agricole - di adozione del "Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy" (LA LEGGE NE PREVEDEVA LA PUBBLICAZIONE ENTRO IL 12/11/2014 - AL MOMENTO DI REDAZIONE DELLA PRESENTE SCHEDA, 3/12/2014, IL DECRETO NON E' ANCORA STATO PUBBLICATO).

Oggetto:
Il suddetto piano dovrà contenere le seguenti azioni:
  • Formazione ed informazione sulle opportunità rappresentate dai mercati esteri per le PMI;
  • Supporto alle Fiere italiane di livello internazionale;
  • Valorizzazione delle produzioni di eccellenza e tutela all'estero dei marchi e certificazioni di qualità e origine;
  • Accordi con le reti estere di distribuzione;
  • Realizzazione di un segno distintivo unico - per la promozione all'estero e per Expo 2015 - delle produzioni agricole e agroalimentari italiane;
  • Campagne di promozione e contrasto all'Italian Sounding;
  • Sostegno all'utilizzo dell'e-commerce da parte delle PMI;
  • Iniziative innovative per fidelizzazione domanda estera;
  • Rafforzamento organizzativo delle start-up e micro-piccole-medie imprese grazie all'erogazione di contributi a fondo perduto in forma di voucher (APPROFONDISCI DI SEGUITO);
  • Promozione delle opportunità di investimento in Italia ed accompagnamento degli imprenditori esteri.
Soggetto attuatore del Piano:


VOUCHER INTERNAZIONALIZZAZIONE:
  • Regime de minimis;
  • Acquisizione di figure professionali specializzate nei processi di internazionalizzazione, per attività di studio, progettazione e gestione di processi e programmi su mercati esteri;
  • Attuazione demandata ad apposito Decreto MISE da emanare entro l'11 Febbraio 2015.


3.2. Sostegno all'attività di ospitalità in immobili residenziali (art. 31)

Obiettivi:

  • Diversificazione dell'offerta turistica;
  • Riqualificazione di esercizi alberghieri esistenti.
Operatività:

Attuazione demandata ad apposito Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (senza previsione di un termine per la pubblicazione).

Oggetto del DPC:

  • Definizione delle condizioni di esercizio dei "CONDHOTEL", ovvero di esercizi alberghieri a gestione unitaria, composti da una o più unità immobiliari ubicate nello stesso Comune o da parti di esse, che forniscono alloggio, servizi accessori ed eventualmente vitto sia in camere destinate alla ricettività sia, in forma integrata e complementare, in unità abitative a destinazione RESIDENZIALE, dotate di servizio autonomo di cucina, la cui superficie non superi il 40% della superficie complessiva dei compendi immobiliari interessati;
  • Previsione di modalità di rimozione del vincolo di destinazione alberghiera per le unità immobiliari di cui al punto precedente;
  • Le Regioni dovranno adeguare i propri ordinamenti entro un anno dalla pubblicazione del suddetto DPC sulla Gazzetta Ufficiale.

4. Collegamenti e fonti

Testo del Decreto Sblocca Italia convertito in Legge:

Ministero dello Sviluppo Economico:

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti:

Governo italiano:

Il Sole 24 Ore:


RIPRODUZIONE RISERVATA



Leggi il testo integrale della Legge e le note a cura del Sole 24 Ore:


Decreto Sblocca Italia convertito in Legge, con guida Sole 24 Ore from AGEVOFACILE


Presentazione del piano di promozione straordinaria del Made in Italy (MISE): 

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