Parliamo di...

mercoledì 14 ottobre 2015

Progetti sperimentali: contributi 2015 per associazioni di promozione sociale

Progetti sperimentali 2015: foto di Alberto Cardino (Parma)
Foto di Alberto Cardino (Parma)

Il Ministero del Lavoro sostiene, attraverso il bando 2015 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 238 del 13/10/2015, la realizzazione di progetti sperimentali e di iniziative (rivolte soprattutto ad associati con età non superiore a 30 anni) di formazione e per la informatizzazione presentati da associazioni di promozione sociale iscritte nel Registro nazionale o regionale ex Legge n. 383/2000, in forma singola o in partenariato fra loro (da perfezionare in caso di ammissione della domanda), eventualmente in collaborazione con altri enti privati e/o con enti pubblici.
I progetti sperimentali devono riguardare almeno uno dei seguenti ambiti prioritari per l'anno 2015: inclusione disabili, cittadinanza attiva dei giovani, pari opportunità, solitudine degli anziani, integrazione immigrati di seconda generazione, impiego irregolare di stagionali, conciliazione vita - lavoro, dipendenza, recupero detenuti, corretti stili di vita, patrimonio culturale e ambientale, tutela dei beni di comunità, legalità. 
Sono ammissibili al sostegno ministeriale, in forma di contributo a fondo perduto pari all'80% dei costi totali (che non devono superare la soglia di Euro 150.000 per progetti di formazione / informatizzazione e di Euro 200.000 per progetti sperimentali), le spese di personale, di progettazione, di acquisto di attrezzature, materiali didattici e di consumo, di affidamento a terzi di attività specialistiche e, in quota parte, i costi generali.

Presentazione delle domande dal sito www.direttiva383.it entro le ore 12:00 del 10 Novembre 2015


Sommario Scheda Progetti Sperimentali 2015

1. Riferimenti normativi

2. Obiettivi

3. Risorse disponibili

4. Ambiti di intervento

5. Beneficiari

6. Collaborazioni

7. Durata dei progetti

8. Spese ammissibili

9. Tipologia e misura della agevolazione

10. Presentazione delle domande

11. Criteri di priorità

12. Erogazione

13. Riferimenti sul web

Progetti sperimentali 2015: foto di Alberto Cardino (Parma)
Foto di Alberto Cardino (Parma)

1. Riferimenti normativi

  • Avviso Linee di indirizzo 2015 per la presentazione di Progetti sperimentali, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 238 del 13/10/2015
  • Legge n. 383/2000 "Disciplina delle associazioni di promozione sociale", art. 12 comma 3, lettere d), f)

2. Obiettivi

  • [Lettera d] Sostegno ad iniziative di formazione, informatizzazione e banche dati in materia di associazionismo sociale
  • [Lettera f] Approvazione di "progetti sperimentali" delle associazioni di promozione sociale per far fronte ad emergenze sociali con metodologie avanzate

3. Risorse disponibili

Euro 7.050.000

4. Ambiti di intervento

  • [Lettera d - Progetti di formazione / informatizzazione] Valorizzazione delle iniziative formative e di informatizzazione rivolte, in particolare, ai membri delle associazioni di età non superiore a 30 anni
  • [Lettera f - Progetti sperimentali] Uno o più dei seguenti ambiti, con l'eventuale coinvolgimento volontario di soggetti beneficiari di ammortizzatori sociali e sostegno al reddito di cui alla misura #diamociunamano:
    • Inclusione sociale dei disabili
    • Cittadinanza attiva dei giovani
    • Pari opportunità e prevenzione della violenza
    • Contrasto alle solitudini involontarie nella popolazione anziana
    • Integrazione degli immigrati di seconda generazione
    • Prevenzione dell'impiego irregolare di manodopera stagionale
    • Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
    • Contrasto alle dipendenze
    • Recupero sociale di detenuti ed ex detenuti
    • Valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale e sua fruizione da parte di soggetti svantaggiati
    • Valorizzazione e tutela dei beni comuni da parte della comunità territoriale
    • Legalità e corresponsabilità

5. Beneficiari

  • in forma singola
  • in partenariato tra loro, con presentazione di una lettera di impegno a conferire - in caso di ammissione - con procura legale la rappresentanza ad una associazione capofila

6. Collaborazioni

Eventualmente attivabili, per la realizzazione del progetto, con soggetti che si impegnino concretamente nella realizzazione della attività, ed in particolare con:
  • Enti privati, aventi o meno natura associativa
  • Enti pubblici / Enti locali 

7. Durata dei progetti

Massimo 12 mesi

8. Spese ammissibili

  • Fino ad un importo totale massimo di:
    • Euro 150.000 per i progetti di formazione / informatizzazione (lett. d)
    • Euro 200.000 per i progetti sperimentali (lett. f)
  • Tipologie e soglie di spesa:
    • Personale interno ed esterno all'associazione (max 70% dei costi totali)
    • Progettazione (max 5%)
    • Acquisto di attrezzature, materiali didattici e di consumo (max 35% per formazione / informatizzazione, max 25% per progetti sperimentali), compreso il noleggio (anche di autoveicoli) solo se strettamente funzionale al progetto
    • Viaggi, vitto, alloggio, trasporto, catering, ecc. (max 25%)
    • Delega / Affidamento di specifiche attività a persone giuridiche terze (max 40%) (solo per attività di natura specialistica)
    • Costi generali (affitto, utenze, pulizie, ecc.), da imputare in quota parte secondo il grado di utilizzo della struttura

9. Tipologia e misura della agevolazione

  • Contributo a fondo perduto pari all'80% del costo complessivo
  • Il proponente e gli eventuali soggetti partner devono sostenere il 20% del costo totale, di cui una percentuale massima del 50% è attribuibile a carico di enti pubblici / enti locali o soggetti privati

10. Presentazione delle domande

Da effettuare tramite l'apposita piattaforma informatica del Ministero del Lavoro, all'indirizzo www.direttiva383.it, entro le ore 12:00 del 10 Novembre 2015

11. Criteri di priorità

  • Prevalenza di destinatari delle attività aventi età non superiore a 30 anni (solo per progetti di formazione /informatizzazione)
  • Ampia diffusione sul territorio nazionale / valenza nazionale
  • Assenza di finanziamenti pubblici percepiti per l'anno precedente
  • Capacità realizzativa
  • Dimensione dell'associazione (punteggio tanto più elevato quanto più sono i soci) (solo per progetti sperimentali)
  • Partenariato tra associazioni
  • Efficacia nei confronti delle emergenze sociali (solo per progetti sperimentali)
  • Collaborazione con Enti pubblici (solo per progetti sperimentali)

12. Erogazione

In due fasi:
  • Anticipo fino all'80% del contributo totale, dietro presentazione di apposita garanzia fidejussoria
  • Saldo al completamento delle attività

13. Riferimenti sul web

Linee di indirizzo (bando) sul sito del Ministero del Lavoro:
www.lavoro.gov.it/AreaSociale/AssociazionismoSociale/Progetti/Pages/20151009_linee2015.aspx



RIPRODUZIONE RISERVATA



Linee d'indirizzo 2015 per la presentazione di progetti sperimentali di promozione sociale:
 

Nessun commento:

Posta un commento