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martedì 20 maggio 2014

Garanzia Giovani contro la disoccupazione under 30: formazione ed incentivi ai giovani ed alle imprese

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Nella prima settimana dal lancio del piano, avvenuto il 1 Maggio 2014, quasi 30.000 giovani hanno aderito a Garanzia Giovani tramite il sito nazionale e i portali regionali, con un trend in costante crescita.
Il Ministero del Lavoro sta ora promuovendo specifici Protocolli di collaborazione con le principali Associazioni imprenditoriali, ed anche con alcune grandi imprese, finalizzati ad incrementare e rendere facilmente disponibili sulla piattaforma della "Garanzia Giovani" le offerte delle imprese.
Dopo quelli con Finmeccanica (28 marzo) e con la Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) (22 aprile) e l'Associazione Giovani Imprenditori Agricoli (AGIA) (7 maggio), sono stati siglati i protocolli con le organizzazioni che fanno parte di Rete Imprese Italia: Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti.

Scadenza per la registrazione sul sito 
www.garanziagiovani.gov.it31 Dicembre 2015 


Indice

1. Contesto normativo
2. Risorse disponibili
3. Destinatari
   3.1. Giovani
   3.2. Imprese
4. Ruolo delle Regioni
5. Natura del sostegno ai giovani
6. Servizi attivati
   6.1. Accoglienza
   6.2. Orientamento
   6.3. Formazione
   6.4. Accompagnamento al lavoro
   6.5. Apprendistato
   6.6. Tirocini
   6.7. Servizio civile
   6.8. Sostegno all’autoimprenditorialità
   6.9. Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE
   6.10. Bonus occupazionale per le imprese
7. Collegamenti
8. Spot del programma Garanzia Giovani




1. Contesto normativo

La Garanzia Giovani (Youth Guarantee) è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile, che prevede  finanziamenti per i Paesi membri con tassi di disoccupazione giovanile superiori al 25%, da investire in politiche di orientamento, formazione e inserimento al lavoro, a sostegno dei giovani che non sono impegnati in un'attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo.
Il "Piano italiano di attuazione della Garanzia per i Giovani", approvato dal Governo italiano in attuazione della Raccomandazione del Consiglio europeo del 22 aprile 2013, è stato predisposto dalla Struttura di Missione istituita presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.


2. Risorse disponibili

Il Piano italiano ha una dotazione finanziaria complessiva di 1.513 milioni di Euro; è articolato su due annualità (2014 e 2015) e riguarda tutto il territorio nazionale, ad eccezione della Provincia di Bolzano che presenta un tasso di disoccupazione giovanile inferiore al 25%.
La dotazione finanziaria deriva per 567 milioni di euro dalla Youth Employment Initiative, per 567 milioni dal Fondo Sociale Europeo e per 379 milioni dal cofinanziamento nazionale. Utilizzando una facoltà prevista dal Programma europeo, il Governo italiano ha deciso di estendere la Garanzia ai giovani fino ai 29 anni (invece dei 25 anni previsti a livello europeo).


3. Destinatari 

3.1. Giovani

Il programma si rivolge ai giovani tra i 15 e i 29 anni residenti in Italia – cittadini comunitari o stranieri extra UE, regolarmente soggiornanti nel nostro Paese - non impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo (cosiddetti Neet - Not in Education, Employment or Training). Con l'adesione a Garanzia Giovani essi potranno scegliere la Regione in cui lavorare (non necessariamente quella di residenza).

3.2. Imprese

Sul portale web www.garanziagiovani.gov.it è prevista una specifica area dove le imprese possono "aderire" al Programma e "pubblicare" le opportunità che intendono offrire ai giovani.


4. Ruolo delle Regioni

La Regione scelta "prenderà in carico" la persona attraverso i Servizi per l'Impiego o le Agenzie private accreditate per effettuare la profilazione, la registrazione al programma (è necessario infatti verificare i requisiti di età e di condizione occupazionale) e le fasi successive di orientamento. Di competenza delle singole Regione sono l'allocazione delle risorse tra le diverse misure del Programma e la definizione delle modalità organizzative e di attuazione degli interventi sul proprio territorio a partire da linee guida condivise a livello nazionale.


5. Natura del sostegno ai giovani

In base al profilo e alle disponibilità territoriali, i giovani stipuleranno con gli operatori competenti un "Patto di servizio" e, entro i 4 mesi successivi, godranno di una o più delle seguenti opportunità:

Inserimento al lavoro
Apprendistato
Tirocinio
Istruzione e Formazione
Autoimprenditorialità
Servizio civile


6. Servizi attivati



6.1. Accoglienza 

L’operatore ha il compito di fornire al giovane tutte le informazioni nel modo più chiaro possibile per facilitare l’orientamento rispetto ai servizi disponibili e di assisterlo nelle seguenti fasi:
  • registrazione al Programma grazie all’inserimento dei dati personali nel modulo online
  • conoscenza degli obiettivi del Programma europeo e degli attori coinvolti per la sua attuazione a livello nazionale, della rete dei servizi competenti e dei soggetti autorizzati e/o accreditati in ambito regionale
  • conoscenza delle opportunità, delle misure disponibili e del loro funzionamento. Ad esempio, come si attiva un tirocinio, in cosa consiste l’apprendistato, quali sono i percorsi formativi disponibili, come avviare un’impresa o come fare il servizio civile
  • conoscenza delle modalità per accedere alle suddette misure, anche con indicazioni operative, e degli enti del lavoro e della formazione a cui è possibile rivolgersi.

6.2. ​Orientamento

Presso il servizio competente assegnato a ciascun giovane dalla Regione, lo stesso giovane svolgerà un colloquio individuale con un operatore, il quale è in grado di capire le esigenze, bisogni e necessità di ciascuno. Al termine del colloquio, l'operatore individuerà un percorso di inserimento personalizzato che dovrà essere coerente con le caratteristiche personali, formative e professionali del giovane (profiling): proseguimento degli studi, svolgimento di un tirocinio, esperienza lavorativa o avvio di un'attività in proprio.

Orientamento di I livello:
  • compilazione/aggiornamento e rilascio della Scheda Anagrafico Professionale (SAP) ovvero il documento che contiene i dati anagrafici, la formazione scolastica, eventuali percorsi formativi ed esperienze lavorative
  • informazione orientativa sul mercato del lavoro in ambito locale, nell'area geografica d'interesse, sui settori trainanti, sulle professioni e sui titoli di studio più richiesti
  • analisi del profilo e valutazione del tipo di bisogno (profiling) sulla base di variabili quali: il genere, l'età, il titolo di studio posseduto, la cittadinanza, la condizione (status) lavorativa dell'anno precedente, il tipo di nucleo familiare, la Regione e la Provincia di residenza, etc.
  • individuazione del percorso più idoneo in relazione alle caratteristiche socio-professionali rilevate e alle opportunità offerte dalla Garanzia Giovani
  • stipula del "Patto di servizio" con il Servizio Per l'Impiego e registrazione delle misure e dei servizi individuati e progettati durante il colloquio
  • eventuale rinvio ad altri uffici per servizi o misure specifiche di assistenza tecnica e operativa per aiutare il giovane a sviluppare competenze utili alla ricerca attiva del lavoro (ad esempio parlare in pubblico, sostenere un colloquio individuale, invio del curriculum, etc.).
Orientamento di II livello:

Può accadere che l'operatore ritenga utile fare un secondo colloquio conoscitivo per approfondire le attitudini del giovane, capire meglio le sue motivazioni personali e costruire insieme un "progetto professionale". Un'occasione per ripercorrere la sua storia formativa e lavorativa, riflettere sulla sua esperienza e progettare eventuali cambiamenti o sviluppi futuri. La finalità è quella di aiutare il giovane ad acquisire maggiore consapevolezza delle sue competenze e potenzialità, per avere maggiore autonomia e migliorare la ricerca attiva del lavoro.
Durante il colloquio verranno valorizzate le risorse personali (caratteristiche, competenze, interessi, valori, etc.) e valutato il contesto in cui il giovane è inserito (familiare, ambientale), per il ruolo che esso può svolgere, in modo da aiutarlo a intraprendere un percorso formativo o lavorativo.
Al termine del confronto, l'operatore avrà a disposizione più strumenti per capire se consigliare al giovane la formazione o un nuovo lavoro.
In questo processo possono essere utilizzati questi strumenti:
  • Colloqui individuali
  • Laboratori di gruppo
  • Questionari, test psico-attitudinali e altri strumenti di analisi

6.3. Formazione

All'interno del Programma Garanzia Giovani è offerta la possibilità di intraprendere un percorso di formazione orientato all'inserimento lavorativo o al reinserimento nei percorsi formativi. Due specifici percorsi mirano ad avvicinare il mondo della scuola a quello delle imprese e del lavoro, e a creare un "ponte" tra la formazione teorica e l'esperienza pratica:
  • Inserimento lavorativo: fornisce conoscenze e competenze necessarie a facilitare l'inserimento lavorativo sulla base dell'analisi degli obiettivi di crescita professionale e delle potenzialità acquisite, rilevate nell'ambito delle azioni di orientamento e di fabbisogno delle imprese. Tale formazione consente di coniugare la creazione di occupazione alle esigenze professionali delle aziende attraverso la cosiddetta formazione on the job ovvero l'acquisizione di competenze professionali sul campo, direttamente in azienda. Il percorso consente al giovane di acquisire una professionalità specialistica spendibile nel mercato del lavoro. I soggetti accreditati o autorizzati dalle Regioni erogheranno dei corsi individuali e collettivi per favorire il suo inserimento lavorativo. I corsi hanno una durata che spazia tra 50 e 200 ore.
  • Reinserimento nei percorsi formativi se il giovane ha un'età inferiore a 19 anni ed è privo di qualifica o diploma: consolidamento delle conoscenze di base per favorire il successivo inserimento nel mondo del lavoro e nella società; arricchimento del curriculum; miglioramento della qualità delle competenze individuali. I soggetti accreditati o autorizzati dalle Regioni erogheranno percorsi di istruzione e formazione professionale. I corsi hanno una durata variabile in ragione del percorso attivato.

6.4. Accompagnamento

​Il servizio di Accompagnamento al lavoro viene offerto da operatori qualificati dei Servizi Per l'Impiego che operano in ambito regionale. L'accompagnamento al lavoro è una delle misure attivabili all'interno del percorso personalizzato individuato durante la fase di orientamento.

Obiettivi:
  • Sostenere la realizzazione di un'esperienza lavorativa o di un contratto di apprendistato
  • Garantire un supporto nella ricerca attiva del lavoro e nella definizione di un progetto professionale
  • Offrire un supporto nella fase di ingresso nel mercato del lavoro
  • Costruire sul territorio un network con attori pubblici e privati e diffondere le diverse opportunità lavorative
Una volta stabilita la tipologia di intervento, l'operatore:
  • individua le opportunità occupazionali più adatte al profilo del giovane (scouting)
  • effettua l'incrocio domanda/offerta (matching) e individua l'azienda per l'inserimento lavorativo
  • assiste nella fase di preselezione (colloquio telefonico, colloquio diretto, etc.), nella prima fase di inserimento in azienda e partecipa alla definizione del progetto formativo e all'individuazione della tipologia contrattuale più funzionale (tempo indeterminato, determinato, somministrazione, apprendistato).

6.5. Apprendistato

L'Apprendistato è un contratto di lavoro assimilabile a un contratto a tempo indeterminato, finalizzato alla formazione, all'occupazione e al primo inserimento lavorativo: l'azienda è obbligata a trasmettere le competenze pratiche e le conoscenze tecnico-professionali attraverso un'attività formativa che va ad aggiungersi alle competenze acquisite in ambito scolastico/universitario/di ricerca.
La durata minima del periodo di formazione in Apprendistato è di 6 mesi. Il livello di inquadramento contrattuale dell'apprendista non potrà essere inferiore di due livelli rispetto a quello del lavoratore che svolge la sua stessa mansione.
Al termine del periodo di Apprendistato, l'impresa stabilirà se proseguire il rapporto di lavoro oppure recedere, fornendo il preavviso secondo i termini stabiliti dal contratto collettivo.

Esistono tre tipi di Apprendistato:
  • Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale: permette di acquisire una qualifica professionale triennale - valida anche ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di istruzione - o un diploma professionale. Occorre avere un'età compresa tra i 15 ed i 25 anni. La durata del contratto dipende dalla qualifica o dal diploma da conseguire, ma non può comunque superare i 3 anni (4 nel caso di diploma quadriennale regionale). La convenienza per l'azienda sta nell'abbassamento del costo del lavoro. Il giovane percepisce un'indennità di partecipazione di circa 2.000 euro se è minorenne e 3.000 euro se è maggiorenne (su base annua), che può variare in alcune Regioni. La formazione può essere erogata all'interno dell'impresa, presso Organismi di formazione o Istituti professionali di Stato.​
  • Apprendistato professionalizzante o Contratto di mestiere: per i giovani tra i 18 (17 se già possiedono una qualifica professionale) ed i 29 anni, questo tipo di apprendistato permette di imparare un mestiere attraverso la formazione sul lavoro. Allo stesso tempo ti consente di conseguire una qualifica professionale: se già la si possiede, il contratto può essere stipulato anche a partire dal 17° anno di età. La durata del contratto non deve essere superiore ai 3 anni (5 per gli artigiani). Anche in questo caso è previsto un incentivo per l'azienda. Al giovane viene corrisposto un vero e proprio stipendio.
  • Apprendistato per l'Alta formazione e la Ricerca: per i giovani tra i 18 (17 se in possesso di diploma di qualifica professionale) e i 29 anni, questo tipo di apprendistato permette, grazie alla collaborazione tra imprese, istituzioni scolastiche ed Università, di lavorare e al contempo: conseguire un diploma di istruzione secondaria superiore, una laurea, un master o un dottorato di ricerca; svolgere attività di ricerca e di praticantato per l'accesso alle professioni che hanno un ordine professionale o per esperienze professionali; acquisire il Certificato di Specializzazione Tecnica Superiore. La durata del contratto è variabile, sulla base del titolo di studio da conseguire. Sono previsti incentivi alle aziende per le assunzioni e contributi per la formazione. È inoltre possibile attivare un contratto di Apprendistato di Ricerca non finalizzato al conseguimento di un titolo di studio.

6.6. Tirocinio

Il tirocinio permette di fare una vera esperienza in azienda e ha una durata di 6 mesi (12 mesi nel caso di disabili o svantaggiati ai sensi della legge 381/91). Tali limiti di durata possono essere estesi in conformità a quanto previsto dalle Linee Guida nazionali sui tirocini.
Obiettivi: agevolare le scelte professionali del giovane, aumentare le sue possibilità occupazionali, velocizzare e rendere più efficace il percorso di transizione tra scuola e lavoro attraverso la formazione sul campo, favorire il reinserimento nel mondo del lavoro.
I tirocini in mobilità geografica nazionale e transnazionale propongono al giovane una esperienza formativa e professionale fuori regione o all'estero, con l'obiettivo di rafforzare il suo curriculum e metterlo in diretto contatto con territori e mercati del lavoro più dinamici e in grado di offrire maggiori opportunità occupazionali.
Al tirocinante verrà riconosciuta un'indennità mensile di 500 euro e comunque non superiore a 3.000 euro in tutto il periodo. Il contributo sarà più alto se il tirocinio sarà svolto al di fuori del territorio di residenza, grazie a un voucher parametrato sulla base delle attuali tabelle CE dei programmi di mobilità.
Se il giovane sarà assunto con un rapporto di lavoro subordinato entro 60 giorni dalla conclusione del tirocinio, il suo datore di lavoro riceverà un incentivo economico.


6.7. Servizio Civile

Il Servizio Civile Nazionale Volontario permette al giovane di fare un'esperienza formativa di crescita civica e di partecipazione sociale operando concretamente all'interno di progetti di solidarietà, cooperazione e assistenza.
Possono partecipare i cittadini italiani, maschi o femmine, tra i 18 e i 28 anni di età, presentando la propria candidatura alle organizzazioni pubbliche o private che abbiano presentato idonei progetti all'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (UNSC).
Durata: 12 mesi.
Luogo di lavoro: territorio regionale, provinciale, comunale.
Settori: assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale e servizio civile all'estero.
Guadagno mensile netto: 433,80 euro. In caso di progetti svolti all'estero, in aggiunta al compenso mensile è prevista un'indennità di 15,00 euro giornalieri.
Orario di svolgimento del servizio: dalle 30 alle 36 ore settimanali oppure monte ore annuo non inferiore a 1.400.
Promotori di progetti di servizio civile: tutti i soggetti pubblici e privati accreditati presso l'Albo nazionale, gli Albi regionali e delle Province autonome del Servizio Civile Nazionale.
Accompagnamento: il giovane è seguito, oltre che dalla figura del formatore, dall'Operatore Locale di Progetto (OLP).


​6.8. Sostegno all'autoimprenditorialità

Per i giovani fino a 29 anni, sono previsti servizi in grado di rispondere ai diversi bisogni in fase di startup e nelle fasi successive, favorendo l'accesso a incentivi per la creazione di impresa (ad esclusione del contributo a fondo perduto) e/o l'attivazione degli incentivi pubblici nazionali e regionali.
Operatori qualificati dei Servizi per l'Impiego offriranno al giovane un'assistenza personalizzata nelle varie fasi del progetto imprenditoriale: dallo startup all'accesso agli strumenti di credito e microcredito, alla fruizione degli incentivi.
Dopo le azioni preliminari, informative e di consulenza, al giovane sarà proposto un percorso mirato che si svolgerà nelle seguenti fasi:
  • formazione per il business plan (il documento che sintetizza le caratteristiche del progetto imprenditoriale)
  • assistenza personalizzata per la stesura del business plan
  • supporto all'accesso al credito e alla finanziabilità
  • servizi a sostegno della costituzione dell'impresa
  • sostegno allo startup
Se l'idea imprenditoriale sarà valutata positivamente, il giovane potrà ottenere facilitazioni nell'accesso al credito attraverso un Fondo di Garanzia, anche nel caso non disponga autonomamente delle garanzie necessarie per ottenere un prestito bancario.

Gli attori coinvolti nel sostegno all'autoimprenditorialità sono:
  • Sistema delle Camere di Commercio
  • Invitalia
  • Servizi per l'autoimpiego e l'autoimpresa avviati presso i Servizi competenti al lavoro, Regioni ed Enti locali, con particolare riguardo per i SUAP (Sportelli Unici delle Attività Produttive) dei Comuni, 
  • Associazioni di categoria, 
  • Università, 
  • organismi non profit ecc.

6.9. Mobilità professionale transnazionale e territoriale


Garanzia Giovani incoraggia la mobilità dei giovani lavoratori in Italia e negli altri paesi dell'Unione Europea attraverso un voucher che copre i costi di viaggio e alloggio per la durata di 6 mesi.
Occorre rivolgersi al Servizio Per l'Impiego per avere le opportune informazioni, il supporto alla ricerca del lavoro e l'assistenza nelle pratiche di assunzione.
Questo sostegno alla mobilità professionale si rivolge sia ai giovani alla ricerca di sbocchi professionali in Europa sia alle imprese europee interessate ad assumere personale.
La rete Eures Italia si compone di 64 consulenti (Eures Advisers) e circa 400 referenti dislocati su tutto il territorio nazionale che svolgono attività di consulenza e servizio di collocamento: gli Eures Adviser forniscono informazioni sul mercato del lavoro europeo e favoriscono l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Promuovono, inoltre, la cooperazione transnazionale e transfrontaliera, aiutando a rimuovere gli ostacoli alla mobilità come ad esempio le differenze nella legislazione e nelle procedure amministrative tra i diversi paesi europei.

Collegamenti utili: 

6.10. Bonus occupazionale per le aziende

Per promuovere l'inserimento occupazionale dei giovani, la Garanzia Giovani prevede delle agevolazioni per le imprese che assumono.
Sono previste diminuzioni del costo del lavoro per specifiche tipologie contrattuali, in modo da supportare economicamente l'ingresso e la stabilizzazione nel mercato del lavoro.

In particolare, le aziende ottengono un bonus se attivano:
  • un contratto a tempo determinato o in somministrazione per 6-12 mesi
  • un contratto a tempo determinato o in somministrazione superiore a 12 mesi
  • un contratto a tempo indeterminato
Il sistema di assegnazione dei bonus è diversificato in funzione della tipologia di contratto con cui avviene l'assunzione, delle caratteristiche del giovane (profiling) e delle differenze territoriali.
Il bonus, che viene erogato dall'Inps, varia da un minimo di 1.500 euro per il contratto inferiore a 12 mesi ad un massimo di 6.000 euro per l'attivazione di un contratto a tempo indeterminato. Tali importi possono aumentare anche di alcune migliaia di euro a seconda della Regione.


7. Collegamenti



8. Spot del programma Garanzia Giovani





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