Ricerca e innovazione (ebook gratuito): nuova disciplina degli aiuti di Stato alle imprese


La Commissione europea ha adottato nuove norme che facilitano la concessione di aiuti da parte degli Stati membri a sostegno delle attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione (R & S & I). In particolare, le attività che non devono essere notificate alla Commissione per l'approvazione preventiva sono state notevolmente incrementate. Le nuove regole aiuteranno gli Stati membri a raggiungere gli obiettivi della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, limitando al tempo stesso le distorsioni nella concorrenza. Esse costituiscono una componente fondamentale del pacchetto della Commissione per lariforma degli aiuti di Stato (cfr. IP/12/458 ). Le norme mirano a garantire che il denaro pubblico sia utilizzato dove è necessario e che gli aiuti di Stato mobilitino investimenti privati ​​in progetti che altrimenti non sarebbero attuati. Uno dei principali obiettivi consiste nel concentrare le risorse sui casi di aiuto di Stato più dannosi per la concorrenza. Stando alle previsioni, con la nuova normativa semplificata, i paesi dell'UE saranno tenuti a notificare alla Commissione tra il 10% e 25% dei casi di aiuti di Stato, molto meno rispetto all'attuale 40%. Le nuove norme offrono ai paesi la flessibilità di investire, ad esempio, in poli di innovazione, infrastrutture a banda larga o salvaguardia del patrimonio culturale quando l'aiuto è chiaramente finalizzato a creare posti di lavoro e favorire la competitività. Attualmente l'UE investe circa il 2% del PIL in ricerca e innovazione: un incremento al 3% porterebbe l'Europa in linea con gli Stati Uniti e il Giappone e aiuterebbe le imprese a lanciare nuovi prodotti e creare occupazione.

La riforma entrerà in vigore il 1° luglio 2014.

Indice

1. QUADRO NORMATIVO
2. OBIETTIVI DELLA RIFORMA
3. FLESSIBILITA'
4. INTENSITA' DI AIUTO
5. SEMPLIFICAZIONI
6. TESTI DEI REGOLAMENTI
7. COLLEGAMENTI

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